Cagliari vs Napoli 1-1 (le pagelle): Osimhen è tornato, il Napoli no!

Cagliari vs Napoli 11 (le pagelle): Osimhen è tornato, il Napoli no!

 

Va in scena alla Unipol Domus di Cagliari la prima partita nel campionato di Serie A di Francesco Calzona sulla panchina del Napoli. Se il pareggio contro il più quotato Barcellona di Xavi aveva riacceso le speranze dei tifosi per un finale di stagione avvincente, il pareggio maturato a Cagliari è probabilmente la pietra tombale sulle già residuali possibilità di lottare per l’accesso alla prossima edizione della Champions League.

Dopo oltre un’ora di gioco a ritmi estremamente blandi e con pochissime occasioni da rete, il Napoli trova il vantaggio sull’inatteso recupero palla di Raspadori, che arrivato sul fondo serve Osimhen e il nigeriano deve solo appoggiare a rete.

Da lì in avanti Napoli in controllo del match e la squadra di Calzona manca il raddoppio per mero eccesso di egoismo, prima con Politano e poi con Simeone.

Su uno spiovente senza troppe pretese arriva l’ormai consueta sbavatura di uno dei centrali del Napoli, e stavolta tocca a Juan Jesus. Scavalcato il brasiliano, Luvumbo insacca in rete all’ultimo istante e sigilla il risultato finale sull’1 a 1.

A seguire i voti ai calciatori della compagine partenopea:

 

Alex MERET 6: incolpevole sul goal annullato dal VAR e sicuramente non il responsabile numero uno sul goal convalidato all’ultimo minuto al Cagliari. Insolitamente preciso nelle uscite e nella gestione del pallone con i piedi, non è mai chiamato a grandi interventi come accaduto pochi giorni fa al Maradona.

 

Pasquale MAZZOCCHI 4.5: non entra mai in partita. In affanno sin dal primo minuto di gioco, quando Luvumbo accelera non lo prende mai. In fase offensiva è impreciso e tutta la squadra sembra percepire il divario tecnico tra lui e lo squalificato Di Lorenzo, con il passare dei minuti prediligendo sempre più spesso la soluzione sulla fascia opposta.

Dall’85’ Leo OSTIGARD: s.v.

 

Amir RRAHMANI 5.5: ordinato e preciso nei passaggi. Goffo sull’intervento che porta al suo autogol, ma c’è il fuorigioco di Lapadula che annulla tutto.

 

Juan JESUS 5: buona partita per 95 minuti di gioco, ma è disastroso sul goal che probabilmente pone fine alle ultime speranze del Napoli di raggiungere il quarto posto in campionato.

 

Mathias OLIVERA 6.5: tra i migliori contro il Barcellona, dove ha neutralizzato il talentuoso Lamine Yamal in scioltezza, tra i migliori anche oggi. Ottimo nelle coperture sugli affondi (pochi) dell’ostico Nandez, buon contributo anche in fase offensiva. Unico ammonito tra gli uomini di Calzona.

 

AndréFrank ZAMBO ANGUISSA 5.5: non al top della condizione dopo la Coppa d’Africa, fa comunque sentire la sua presenza in mezzo al campo nella fase di non possesso. In fase offensiva non trova mai l’inserimento giusto e col passare dei minuti finisce per sparire dalla partita.

 

Stanislav LOBOTKA 6.5: uomo d’ordine in mezzo al campo, l’approccio tattico alla partita è indicativo di una rinnovata responsabilizzazione dello slovacco cercata fortemente da Calzona, Commissario Tecnico della sua nazionale. Il suo ritorno al centro del villaggio è una soluzione giusta e populista allo stesso tempo, una soluzione antiGarcia che non può non trovare la condivisione dei tifosi, ma da sola non è sufficiente.

 

Piotr ZIELINSKI 5: prestazione sottotono. È forse una novità?

Dal 79′ Jens CAJUSTE 6.5: entra con il piglio giusto e con la sua fisicità imponente garantisce quantità e qualità al centrocampo del Napoli. Serve correttamente Politano che spreca clamorosamente il raddoppio. La sensazione è quella di avere a disposizione un calciatore che ancora non ha potuto esprimere al meglio tutte le sue qualità in una stagione disgraziata.

 

Giacomo RASPADORI 6.5: fornisce un buon contributo tecnico in un ruolo che non  si addice alle sue caratteristiche, ma diversamente non troverebbe spazio. Sono suoi il recupero palla e l’assist al bacio che portano al vantaggio momentaneo di Osimhen. È da apprezzarsi anche lo sforzo in fase di non possesso.

Dal 79′ Jesper LINDSTROM 5: entra e perde due palloni nella stessa azione. Da quel momento sembra uscire mentalmente dalla partita, ma al 93′ si smarca correttamente sul secondo palo e avrebbe potuto raddoppiare se Simeone lo avesse servito. Oggetto misterioso.

 

Victor OSIMHEN 6.5: come al Maradona contro il Barcellona non la sua miglior partita, ma fa ancora goal e tanto basta.

Dall’85’ Giovanni SIMEONE 5: abile nel tenere impegnata la difesa, prima non viene servito da Politano in posizione favorevole e pochi minuti più tardi si divora lui stesso un goal fatto.

 

Kvicha KVARATSKEHLIA 5: un tunnel su Nandez e pochi altri spunti interessanti che non possono ritenersi sufficienti a fronte di un talento così grande.

Dal 73′ Matteo POLITANO 4.5: non entra in partita ed è gravissimo l’errore davanti al portiere avversario. Tenta un tocco di punta da Futsal ma dimentica un particolare: lui non gioca a Futsal.

 

Francesco CALZONA (All.) 5: ancora troppo presto per un commento tecnico a meno di una settimana dal suo primo allenamento, ma una certezza c’è: al netto degli errori grossolani dei subentrati Politano e Simeone, calciatori come Osimhen e Kvaratskehlia è bene che restino in campo fino all’ultimo minuto di gioco. Vedasi highlights di Napoli-Verona per conferma.

 

Luca Orlando