Corte di Cassazione: è conforme a legge la richiesta di referendum per l’abrogazione totale della L. n. 86/2024

Corte di Cassazione: è conforme a legge la richiesta di referendum per l’abrogazione totale della L. n. 86/2024

di Luca Orlando

 

L’Ufficio Centrale per il Referendum, con comunicato stampa del 12 dicembre 2024, ha evidenziato importanti sviluppi in relazione a molteplici richieste referendarie. 

Su tutti, è stata dichiarata conforme a legge la richiesta di referendum per l’abrogazione totale della L. n. 86/2024, che disciplina l’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario.

 

Al contempo, è stata giudicata non conforme a legge la richiesta per un’abrogazione solo parziale della medesima normativa, facendo leva sulle differenze significative che insistono nell’applicabilità giuridica dei quesiti referendari.

 

Inoltre, con ordinanze separate, la Corte ha approvato altre richieste referendarie su questioni di soverchia rilevanza sociale e politica. 

 

In tal senso: l’abrogazione della disciplina sui licenziamenti illegittimi, con particolare riferimento ai contratti di lavoro a tutele crescenti; modifiche alle norme sui contratti a termine; abrogazione delle disposizioni che attribuiscono responsabilità in solido tra committente, appaltatore e subappaltatore nelle ipotesi di infortunio sul lavoro.

 

Il comunicato è espressione della notevole ampiezza di temi trattati e della loro complessità. 

Tale diversificazione fa nuovamente luce sul valore del referendum come strumento di democrazia diretta, che infatti permette ai cittadini di esprimersi su questioni strategiche. 

 

Emergono, tuttavia, anche delle sfide interpretative che sono legate alla conformità delle richieste rispetto alla normativa di riferimento. 

Il caso che riguarda la legge sull’autonomia differenziata è, forse, quello più emblematico, poiché sottolinea l’importanza di assicurare una coerenza giuridica nell’ammissione dei singoli quesiti, scongiurando il rischio che ambiguità o frammentazioni possano compromettere l’efficacia dei provvedimenti.

 

In sintesi, il contesto in cui si esprime l’Ufficio Centrale è quello in cui il ricorso al referendum non è più solo un esercizio di partecipazione democratica, bensì un fondamentale banco di prova per garantire l’equilibrio tra istanze popolari e osservanza delle norme costituzionali.