
Come sarà Napoli nel 2050? A questa domanda risponde “Futuro Quotidiano”, il progetto presentato al Real Albergo dei Poveri nell’ambito delle celebrazioni per i 2.500 anni dalla fondazione di Neapolis. Non solo una rassegna di eventi culturali, ma un vero laboratorio civico e partecipativo pensato per unire generazioni, raccogliere idee e dare forma a un manifesto collettivo per la Napoli del futuro. Promosso dal Comune di Napoli e dalla Città Metropolitana, curato da Laura Valente, direttrice artistica di Napoli 2500, e realizzato da KoS – Knowledge of Society, il progetto punta a stimolare il confronto tra giovani e anziani, unendo memoria e visione, esperienza e creatività.
«È un laboratorio diffuso che vuole accendere nei giovani la consapevolezza di cosa significhi far parte di una comunità», spiega Valente. «Attraverso danza, scrittura, teatro e musica, i ragazzi si confronteranno con i valori della cittadinanza attiva, della responsabilità civica e della tutela del patrimonio». Cuore dell’iniziativa sarà la costruzione partecipata di un manifesto delle aspettative per Napoli nel 2050, frutto di laboratori, incontri nei quartieri, attività artistiche e performance collettive. L’obiettivo ambizioso: raccogliere 2.500 idee, una per ogni anno di storia della città.
Per farlo, si useranno strumenti innovativi come mappature emotive, blog immersivi, visual mapping, QR code narrativi disseminati nei luoghi simbolo e atlanti digitali. Il tutto pensato per coinvolgere i cittadini – giovani e senior – in un racconto condiviso della città che cambia.
“Tutor Giovani”, rivolto a ragazzi tra i 18 e i 28 anni, che saranno formati come “tutor civici” per raccogliere idee e stimolare la partecipazione tra coetanei e studenti; “Senior”, dedicato a over 60 (insegnanti, attivisti, professionisti) che condivideranno esperienze e memoria civica, diventando mentori nei laboratori intergenerazionali. Ogni partecipante prenderà parte anche alla stesura performativa della Costituzione italiana, che sarà tradotta in lingua napoletana, e sarà coinvolto in uno spettacolo corale in programma per dicembre. Alla presentazione hanno partecipato le assessore Teresa Armato (turismo e attività produttive) e Chiara Marciani (politiche giovanili). «Siamo felici – ha dichiarato Marciani – che tra i progetti del Rap ci sia spazio per un’iniziativa rivolta ai giovani, che mette al centro il dialogo tra generazioni». Armato ha aggiunto: «Il compleanno di Napoli non è solo una celebrazione, ma diventa un’opportunità concreta per promuovere inclusione, integrazione e partecipazione attiva».
Secondo Daniele Taurino, amministratore di KoS, l’idea è quella di trasformare Napoli in un modello di **cittadinanza attiva**: «Vogliamo portare qui esperienze già sperimentate a Tirana, Bruxelles e Parma e costruire una nuova grammatica della partecipazione che parta proprio dai quartieri*». Futuro Quotidiano si propone così come un grande cantiere urbano e umano, dove la memoria del passato si intreccia con l’energia del presente per immaginare insieme una Napoli più consapevole, inclusiva e sostenibile nel 2050.