Addio a Emilio Fede, morto a 94 anni l’ex direttore del TG4

È morto a 94 anni Emilio Fede, storico volto del giornalismo televisivo italiano e per vent’anni direttore del TG4. Ricoverato negli ultimi tempi presso la Residenza San Felice di Segrate, le sue condizioni di salute si erano aggravate improvvisamente nelle scorse settimane. La notizia della scomparsa è stata diffusa dal Corriere della Sera.

Nato nel 1931 a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, Fede ha legato il suo nome ad alcune delle pagine più note dell’informazione televisiva italiana, distinguendosi per il suo stile diretto e, talvolta, sopra le righe. È rimasta celebre la gaffe in diretta con il microfono aperto e l’esclamazione “che figura di me**a”, entrata nel linguaggio popolare. Lascia due figlie, Sveva e Simona, nate dal matrimonio con la giornalista e senatrice Diana De Feo, scomparsa nel 2021 dopo una lunga malattia. Fede iniziò la sua carriera televisiva negli anni Cinquanta, collaborando al programma Rai Il Circolo dei Castori. Dal 1961 il suo rapporto con la tv di Stato divenne esclusivo: realizzò reportage in Italia e all’estero, fino a diventare conduttore del TG1 per cinque anni. Fu lui a presentare agli italiani la prima edizione a colori del telegiornale.

Nel 1981 divenne direttore del TG1, ruolo che ricoprì per due anni. Sotto la sua guida andò in onda la lunghissima diretta sul drammatico incidente di Vermicino, seguita da milioni di telespettatori. La collaborazione con la Rai si interruppe ne l 1987, anche a causa di cambiamenti interni e politici. Due anni dopo passò a Fininvest, la holding televisiva fondata da Silvio Berlusconi. Qui guidò prima VideoNews, poi fu direttore del telegiornale di Italia 1, Studio Aperto, e infine del TG4 di Rete 4, che diresse dal 1992 al 2012. Rimase alla guida per due decenni, diventando un volto simbolo dell’emittente. Nel 2012 venne licenziato da Mediaset “per giusta causa” e in quegli stessi anni fu coinvolto nell’inchiesta sul caso Ruby.

Negli anni successivi Fede ridusse la propria presenza televisiva, pur rimanendo un commentatore attento e spesso polemico della politica e dell’attualità. Nel 2022 era tornato sugli schermi come ospite fisso del talk show Punti di Vista su Cusano Italia TV e curava la rubrica “Parole di Fede” sul settimanale Visto. Con lui se ne va una figura che ha segnato nel bene e nel male la storia dell’informazione televisiva italiana: un giornalista che ha saputo cavalcare le trasformazioni della tv, accompagnando per oltre mezzo secolo il racconto dell’attualità agli italiani.