Si ripete miracolo, il sangue di San Gennaro si scioglie alle 9.59

Il prodigio di San Gennaro si è ripetuto anche quest’anno. Alle ore 9.59 di questa mattina, nel Duomo di Napoli gremito di fedeli, l’arcivescovo Domenico Battaglia ha estratto l’ampolla contenente il sangue del patrono e il liquido è apparso sciolto. La conferma ufficiale è arrivata alle 10.08 per voce di monsignor Vincenzo De Gregorio, abate della Cappella del Tesoro: «La reliquia è stata trovata completamente liquida».

La giornata è iniziata presto: la Cattedrale ha aperto alle 7.30, accogliendo migliaia di fedeli. Alle 8 è stata celebrata la Santa Messa, seguita dalla lettura della Passione del Santo. Poco dopo, Battaglia e De Gregorio hanno aperto la teca-cassaforte della Cappella del Tesoro per prelevare le ampolle e portarle solennemente sull’Altare Maggiore. Alla celebrazione hanno preso parte numerose autorità civili e religiose: il governatore della Campania Vincenzo De Luca, il sindaco Gaetano Manfredi, l’ex presidente della Camera Roberto Fico – oggi candidato alle regionali – oltre a rappresentanti istituzionali come l’assessore Teresa Armato e il presidente della Camera di Commercio Ciro Fiola.

Il miracolo della liquefazione del sangue di San Gennaro si ripete tre volte l’anno: il 19 settembre, giorno del martirio del Santo nel 305 d.C.; la prima domenica di maggio, in ricordo della traslazione delle spoglie; e il 16 dicembre, anniversario dell’eruzione del Vesuvio del 1631, che secondo la tradizione fu fermata per intercessione del patrono.