Fico e Cirielli allo scontro finale: a Sky TG24 il confronto decisivo per le Regionali in Campania
A pochi giorni dal voto del 23 e 24 novembre, Roberto Fico ed Edmondo Cirielli si sono affrontati questa mattina negli studi di Sky TG24, a Roma Montecitorio, in un confronto serrato ma dai toni insolitamente pacati. Sanità, lavoro, autonomia, sicurezza e ambiente sono stati i temi chiave del dibattito che accompagna la corsa verso la guida della Regione Campania.
Sanità: visioni opposte
Il primo terreno di scontro è quello sanitario.
Cirielli ha parlato di un sistema «precipitato», denunciando la riduzione delle prestazioni oncologiche e la carenza di personale. «Servono assunzioni e un piano sanitario nuovo», ha affermato, indicando la necessità di un cambio di rotta immediato. Di opposto segno la proposta di Fico, che punta sulla medicina territoriale: «Investimenti in telemedicina e servizi di prossimità per decongestionare gli ospedali. Priorità alle famiglie con persone autistiche o con disabilità», ha dichiarato, rivendicando una riforma centrata sull’assistenza quotidiana.
Fine vita: diritti e coscienza
Sul tema del fine vita, Fico ha definito la questione «un diritto da normare al più presto», sollecitando un intervento legislativo chiaro. Cirielli ha riconosciuto la complessità del tema, sottolineando però che «uno Stato laico deve lasciare libertà di coscienza ai parlamentari».
Lavoro: giovani al centro
Capitolo lavoro, uno dei nervi scoperti della regione. Per Cirielli, «la Campania ha il peggior tasso di disoccupazione d’Europa» e per questo propone un assessorato dedicato ai giovani, con programmi mirati per favorire l’occupazione. Fico rilancia con un approccio strutturale: «Serve lavoro di qualità per trattenere i ragazzi», puntando su imprese innovative e progetti di rigenerazione urbana capaci di creare nuove opportunità.
Autonomia differenziata: la frattura politica
Sull’autonomia differenziata la distanza è netta. «Una misura scellerata», l’ha definita Fico, temendo ripercussioni sui servizi essenziali al Sud. Cirielli la considera invece «un principio costituzionale», pur sottolineando che «servono prima servizi efficienti, soprattutto in sanità», per evitare nuovi squilibri tra territori.
Giovani e sicurezza: Caivano o modello generale?
Il disagio giovanile è un altro dei temi caldi. Cirielli ha citato il «modello Caivano» come esempio di intervento coordinato su sport, cultura e formazione. Fico ha ribattuto proponendo «un modello di sicurezza generale» e un potenziamento dei fondi destinati ai Comuni.
Ambiente, rifiuti e abusivismo: due linee strategiche
Le proposte ambientali hanno mostrato differenze significative. Fico chiede investimenti nel ciclo integrato dei rifiuti e una riduzione dei conferimenti al termovalorizzatore di Acerra. Cirielli invece punta su un aumento dei monitoraggi, sull’utilizzo dei termovalorizzatori e sull’impiego dei fondi destinati a sismi e fenomeni di bradisismo.
Mafia e camorra: tolleranza zero, ma strade diverse
Entrambi i candidati promettono tolleranza zero contro criminalità organizzata e infiltrazioni negli appalti, pur con accenti differenti: Fico insiste su trasparenza e prevenzione, mentre Cirielli propone un rafforzamento degli strumenti repressivi e dei controlli sul territorio. (Articolo estratto da pressagenyc.it)