L'angolo del libro: Quattrotretre di Paquito Catanzaro
Dante Poletti è un ragazzo che ha un sogno, un unico grande sogno: diventare un grande portiere. Bravissimo e famoso, più famoso di chiunque, persino di Pizzaballa. Chi? Se lo chiede il padre di Dante, ce lo chiediamo noi. Chi è Pier Luigi Pizzaballa?
Lo potrete scoprire leggendo Quattrotretre, il primo romanzo di Paquito Catanzaro. Classe 1981, calciatore –secondo quanto da lui stesso riferito- veramente scarso, ma in compenso ottimo attore e regista nella compagnia Parola Alate da lui fondata tre anni fa, Paquito pone la vicenda di Dante come cornice di diciannove storie di calcio. Fenomeni e semplici gregari, calciatori che hanno vinto tutto e quelli che al massimo si sono salvati con la loro squadra, notti magiche e giornate di allenamento, soprannomi profetici e carriere altalenanti. Palloni d’oro e palloni gonfiati. Promesse e illusioni.
Un libro lieve, divertente, a tratti commovente, che nasce da un amore profondo per il calcio eguagliato solo da quello per la scrittura, sempre ricercata nel linguaggio e nelle forme: dalla poesia, al dialogo teatrale, dal racconto alla lettera commerciale, il pallone è raccontato con ogni forma e da ogni angolazione.
Perché, per quanto sia sferico, non è mai uguale.
Paquito Catanzaro
Quattrotretre
Homo Scrivens – Collana Scout, 112 pagine, 10 euro
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