C'è poco da stare allegri
So bene che non si dovrebbe dire alcunché sui risultati delle elezioni regionali prima dei ballottaggi per i sindaci per l'elezione. E infatti colgo l'occasione per fare un in bocca al lupo ai candidati delle coalizioni del centro sinistra che affronteranno la decisiva prova di domenica.
Tuttavia vedo l'urgenza di avviare una seria e aspra discussione, in particolare, sui risultati del PD a Napoli. L'appuntamento dell' anno prossimo sarà decisivo, per il destino del PD napoletano e oso dire della stessa Napoli, della sua prospettiva di uscire dal isolamento istituzionale nel quale si è trovata ad essere negli ultimi anni. E aggiungo senza reticenza per l'inconcludenza amministrativa dei precedenti decenni.
Nell'anno di minore capacità di consenso il Pd, cioè il 2010, raccoglie in cifra assoluta e in percentuale un risultato più favorevole di oggi alle regionali. C'è poco da stare allegri. Mentre De Luca vince, in controluce c'è un Pd che perde. Mi si obietterà che vanno paragonate elezioni omogenee tra loro, sono d'accordo. Confrontiamo i risultati delle regionali del 2010: in presenza della micidiale crisi dei rifiuti e della sconfitta di De Luca il PD a Napoli raccoglie in cifre assolute e in percentuale più consensi di oggi. È un fatto. La tendenza si inverte in riferimento ad elezioni non omogenee alle regionali, come le politiche del 2013 e ancor di più con le europee dello scorso anno. Alle europee il dato è clamoroso: con 40,86% e 130.672 voti. Si dirà che è stato l'effetto Renzi. E vi pare poco?
Proprio Renzi, considerato il simbolo del cambiamento e dell'innovazione programmatica e politica attrae un consenso di massa che il Pd napoletano, come soggetto statico tradizionale, non riesce minimamente ad intercettare.
Si dirà che c'è una novità che non si poteva prevedere: il successo del movimento 5 stelle. Chi si ferma a questa affermazione è davvero un genio della politica! È evidente che il successo del movimento 5 stelle dopo quello di Renzi alle europee segnala la mancata rivoluzione politica del PD a Napoli e quindi l' aspettativa delusa.
Penso che corriamo il rischio di non aver più tempo per recuperare. E tuttavia è nostro dovere provarci, subito. Perciò infrango la prassi e lancio un grido di allarme che i più possano raccogliere.
Spero davvero di non essere vox clamantis in deserto.