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L'angolo del libro: Questa scuola non è un albergo di Pino Imperatore

Scritto da Serena Venditto Il . Inserito in Letteratura

questa scuola non è un albergo

Angelo D’Amore è un diciottenne brillante ed estroverso, intelligente, studioso quanto basta a non essere antipatico e secchione, figlio e fratello perfetto. Sogna di diventare un grande chef e per coronare questo piccolo grande sogno frequenta l’ultimo anno dell’istituto alberghiero “Lucullo”, circondato da compagni di classe piuttosto singolari, come Giggino ’a Lente, che ha la fissa per gli extraterrestri, Alfonso ’o Muscio, una sorta di bradipo con i jeans, e Maria Peppa Pig, che mangia come se non ci fosse un domani. In compagnia di un padre creativo, una sorellina geniale e un impertinente pappagallo, Angelo vive in una casa affacciata sul Golfo di Napoli

. Tutto perfetto, tutto tranquillo, sicuro. E invece no. perché sulla vita di Angelo D’Amore incombe un incubo tremendo, pesante, asfissiante: la morte della madre, scomparsa durante una gita in barca col marito, in circostanze mai chiarite. Conserva l’ultimo ricordo, un filmato fatto col cellulare della madre che ride sulla spiaggia col padre e la sorella. L’ultimo ricordo, l’ultimo sorriso. E poi? Nient’altro, nessuna risposta. La cercherà, questa risposta, mentre nel frattempo è impegnato a essere un diciottenne normale, fra scazzottate, bulli, amicizie e amori.
Dopo la fortunata saga degli Esposito ritorna Pino Imperatore con Questa scuola non è un albergo affronta una sfida difficile: quella di pensare, parlare e agire come se fosse un ragazzo, con la freschezza e l’incoscienza di un diciottenne, anzi, di una classe intera di diciottenni alle prese con problemi trascurabili o enormi. Ed è una sfida vinta, con un racconto fresco e lieve, comico, a tratti esilarante, a tratti malinconico e doloroso, ma sempre piacevolissimo.

 

Pino Imperatore
Questa scuola non è un albergo
Giunti, 288 pagine, 10.20 euro

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