La stagione teatrale napoletana 2015/2016 – I puntata
La redazione di QdN, dopo il successo degli anni precedenti, (con oltre 2500 visualizzazioni), al calare dell’estate si tuffa nuovamente nella programmazione delle più importanti sale teatrali di Napoli per analizzare e proporre ai lettori le migliori proposte dei palcoscenici cittadini.
Il punto di vista della redazione, in diverse puntate, su cosa la stagione teatrale 2015/2016 ha da offrire non può che iniziare, primo per importanza e grandezza, dal San Carlo, il Massimo napoletano, cui si aggiungeranno i più piccoli teatri sperimentali, con attenzione ai famosi “stabili” (Mercadante, Bellini) e per le sale dedicate da sempre a intrattenimenti più leggeri, ma di pari importanza artistica (Augusteo, Cilea, Diana).
Teatro di San Carlo
Dopo un momento di transizione e di difficoltà, il San Carlo riprende la propria programmazione continuando ad attirare grandi direttori d’orchestra e giovani promesse. Inaugura la stagione un nome di prima grandezza come Zubin Metha, maestro indiano di fama internazionale, che potremmo ammirare, a quasi ottant’anni, sabato 12 settembre 2015. Per l’occasione, eseguirà la Sinfonia n. 4 in fa minore, op. 36, e la Sinfonia n. 6 in si minore, op. 74 “Patetica” di Pëtr Il'ič Čajkovskij. Dal 26 settembre al 3 ottobre 2015 il direttore del teatro, Christopher Franklin, e il maestro del Coro, Marco Faelli, porteranno in scena il Don Pasquale di Gaetano Doninzetti, nell’ambito del “San Carlo Opera Festival 2015”. Giovedì 8 e Venerdì 9 ottobre sarà in scena l’Otello con interpreti quali Josè Perez (nella parte di Otello) e Anbeta Toromani (Desdemona), per poi lasciare il posto, i successivi 13 e 14 ottobre, al balletto in un atto Carmen Suite, con le coreografie di Alberto Alonso (ripresa da Sonia Calero). Il 15 ottobre, con il patrocinio di alcuni istituti universitari e del Senato della Repubblica si terrà presso il San Carlo il Festival Artecine, festival internazionale di film sull'arte contemporanea. Si prosegue poi con Fabio Luisi che, coadiuvato dall’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, porta in scena venerdì 30 ottobre Sinfonia n. 5 in do diesis minore, nonché sabato e domenica 21 e 22 novembre 2015 la Sinfonia n. 2 in do minore "Resurrezione" per soprano e contralto soli, coro misto e orchestra, entrambe di Gustav Mahler. Il 26 e 27 novembre si percepirà un cambiamento di stile con Pinchas Zukerman (Direttore e Violino solista) e Amanda Forsyth (al Violoncello) con Marco Faelli nel ruolo di Maestro del Coro. Giovedì 3 dicembre 2015 alle ore 18.00 e Venerdì 4 dicembre 2015 ore 20.30 il direttore Daniel Oren e Yoav Levanon al Pianoforte intratterranno la platea sulle note di Fryderyk Chopin e Ludwig van Beethoven. Invece, la Carmen, diretta Zubin Metha, sarà l’ufficiale inaugurazione d’opera e Balletto, per la regia di Daniele Finzi Pasca (fino a domenica 20 dicembre). Chiude il 2015 ed inaugura l’anno nuovo, come fatto anche nella precedente stagione, un classico intramontabile, Lo Schiaccianoci di Cajkovskij (dal 30 dicembre 2015 al 3 gennaio 2016). La Vedova Allegra con musiche di Franz Lehar sarà invece l’appuntamento principe di gennaio, da venerdì 22 gennaio a mercoledì 3 febbraio, intervallato, martedì 27 gennaio, dal Concerto per la Memoria, per mantenere sempre vivo il ricordo della Shoah. Sabato 6 e domenica 7 febbraio il Direttore Ralf Weikert dirigerà al Pianoforte Rudolf Buchbinder su brani di Beethoven e Strauss. Un altro grande nome, la Norma di Vincenzo Bellini, sarà in scena da domenica 21 febbraio a martedì 1 marzo con le musiche di Nello Santi e le scene di Ezio Frigerio. Lunedì 22 febbraio, serata da non perdere per gli amanti George Gershwin, con Enrico Pieranunzi, Gabriele Pieranunzi e Gabriele Mirabassi rispettivamente al Pianoforte, Violino e Clarinetto. Torna l’opera, con Falstaff di Verdi, allestimento del Teatro di San Carlo in coproduzione con il Teatro Petruzzelli di Bari e con la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, diretta da Pinchas Steinberg con la regia di Luca Ronconi. Il balletto ritornerà sfavillante con Coppèlla, in scena dal 31 marzo al 12 aprile, con coreografia di Roland Petit. La sudcoreana Han Na Cheng dirigerà, il 9 e 10 aprile, Yevgeny Subdin nell’esecuzione del Concerto in la minore per pianoforte e orchestra, di Edvar Grieg e della Sinfonia n. 1 di Jean Sibelius. Il 15 e 16 aprile un duo d’eccezione costituito da Jurak Valcuha e Toni Servillo s’incontrerà sul palco del Massimo Napoletano per l’esecuzione di opere di Prokpf’ev e Stravinskij, con Servillo come voce narrante. Il 6 maggio il Quartetto d’Archi del San Carlo, insieme a Nazzareno Carusi (pianoforte), eseguiranno tre pezzi di Shubert, tra cui La morte e la fanciulla e La trota. Il 15 e 17 maggio potremo ammirare Uto Ughi, il più grande violinista italiano, accompagnato da Daniel Smith per eseguire due altissime composizioni di Mozart. Chiudono il mese di maggio Goyescas e Suor Angelica, su musica di Enrique Granados e Giacomo Puccini (sabato 28 maggio – mercoledì 8 giugno). Dal 21 al 28 giugno, il clima, già estivo, si riscalderà per la tragedia più conosciuta, Romeo e Giulietta, su musiche di Sergej Prokof’ev. Ultima prima della chiusura estiva sarà Madama Butterfly, su musica di Giacomo Puccini, diretta da Pinchas Steinberg, in scena dal 14 al 31 luglio.
Teatro Stabile di Napoli (sale Mercadante, San Ferdinando e Ridotto)
Il Teatro Stabile di Napoli è composto da tre sale distribuite su due teatri: il settecentesco Mercadante di piazza Municipio (con al suo interno la sala cosiddetta “Ridotto”, dedicata al teatro sperimentale) ed il novecentesco San Ferdinando, il teatro di Eduardo De Filippo, restituito alla cittadinanza dopo anni di abbandono nel 2007. Proprio da quest’ultima sala, si chiuderà la stagione 2014/2015, con C'è del pianto in queste lacrime, di Antonio Latella, che rilegge la sceneggiata napoletana trasformandone i personaggi in insetti e parassiti che si muovono in uno spazio claustrofobico, come automi privi di identità vivisezionando le dinamiche familiari tipiche della sceneggiata dando vita a una favola nera, a un incubo kafkiano dove la speranza è un traguardo irraggiungibile: resta la volgarità di una lingua degradata (il napoletano), ridotta a gergo, depauperata della sua ricchezza espressiva, espropriata della sua proverbiale musicalità. Il Ridotto ospiterà Storie Naturali e Strafottenti, opera sperimentale ripresa dalle opere di Giuseppe Patroni Griffi e curata dal direttore del Teatro Stabile, Luca de Fusco. Dal 24 novembre al 20 dicembre 2015 presso la sala del Teatro Mercadante si inscenerà Orestea di Eschilo con la regia di Luca Fusco. In concomitanza delle feste Natalizie, e quale inaugurazione dell’anno nuovo, un classico del teatro napoletano, Filumena Marturano, verrà portato in scena presso il Teatro San Ferdinando con la regia di Nello Mascia e la partecipazione di Gloriana. Dal 13 gennaio 2016 al 31 gennaio 2016, presso la sala del Mercadante sarà in scena La Signorina Giulia di August Strindberg, regia Cristián Plana, giovane regista cileno che dopo il grande successo dell’anno scorso ha deciso di riallestire La signorina Giulia (la cui edizione spagnola ha riscosso un grandissimo successo in America Latina) con un cast tutto italiano. Il 10 febbraio 2016, fino al 21 dello stesso mese, Sogno Di Una Notte Di Mezza Estate di Ruggero Cappuccio, sarà liberamente ispirato presso il San Ferdinando all'opera di William Shakespeare, con interpreti del calibro di Lello Arena e Isa Danieli, mentre il Mercadante ospiterà dal 10 al 21 febbraio la Medea di Euripide. Quest’ultimo ospiterà anche il Pigmalione di George Bernard Shaw dal 2 marzo al 20 dello stesso mese, in concomitanza con il Candide ispirato a Voltaire, vera e propria trasposizione teatrale con diverse variazioni. Si ritorna al San Ferdinando per Giorni Felici, dell’immenso drammaturgo irlandese Samuel Beckett, in scena dal 13 al 24 aprile 2016. Subito prima della pausa estiva, dal 20 Aprile al 1 Maggio, conclude la stagione il Re Lear di William Shakespeare, con regia Giuseppe Dipasquale. Gli innamorati, la commedia di Carlo Goldoni del 1759, della regista Andrée Ruth Shammah, arriva al Teatro Mercadante dopo uno straordinario successo di pubblico e critica, uno spettacolo specchio di un oggi fortemente nevrotico in cui cinismo e romanticismo si mischiano e si intrecciano che saluterà la calda platea napoletana dal 3 all’8 maggio 2016.
Per maggiori informazioni sulla stagione teatrale 2015/2016:
- Teatro di San Carlo
- Teatro Stabile di Napoli (Mercandate + San Ferdinando)
La stagione teatrale napoletana 2015/2016 - Tutte le puntate:
- I puntata: Teatro di San Carlo - Teatro Stabile (Mercadante + San Ferdinando)
- II puntata: Teatro Stabile Bellini - Teatro Augusteo
- III puntata: Teatro Diana - Teatro Cilea
- IV puntata: Teatro Nuovo - Teatro Area Nord (TAN)