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La stagione teatrale napoletana 2015/2016 – II puntata

Scritto da Lorenzo Riccio Il . Inserito in Teatro

2015.09.10 - La stagione teatrale napoletana 2015-2016  II puntata

Continua il viaggio di QdN nel ricchissimo panorama del teatro napoletano per la stagione 2015/2016. Dopo aver analizzato la scorsa settimana il cartellone dei teatri “storici” di Napoli, il San Carlo ed il Mercadante, in questa puntata vedremo cosa offrono altri due importanti palcoscenici: il Teatro Augusteo ed il Bellini.

Teatro Bellini

La cultura tradizionale napoletana si fonde con classici della letteratura italiana e rivisitazioni di film di successo, che insieme costituiscono il cocktail alla base del ricco calendario del Teatro Bellini nel suo 27° anno d’attività. Si comincia con Sascha Ring, punto di riferimento delle sonorità berlinesi, spettinata figura dandy capace di creare brani ricchi di sfumature animato dalla volontà di «smuovere le persone per fargli provare qualcosa», nell’ ambito del suo Soundtrack Live, tour europeo che sarà presente sul palcoscenico il giorno 1 ottobre 2015. Definito da molti un nuovo “Buena Vista Social Club” il 15 ottobre si propone Passione, tratto dall’indimenticabile film di John Turturro, un viaggio nella musica di Napoli che poi è diventato un concerto-spettacolo di strepitoso successo dal titolo Passione live. La direzione artistica è del critico musicale Federico Vacalebre, la direzione musicale di Luigi De Rienzo mentre l’energia vorticosa del sax di James Senese Napoli Centrale, il groove di Raiz & Almamegretta, il timbro graffiante di Pietra Montecorvino saranno l’anima dello spettacolo che vedrà anche un corposo omaggio a Pino Daniele. Qualcuno volò sul nido del cuculo apre la stagione prettamente teatrale 2015/2016 del Bellini in scena dal 23 ottobre all’1 novembre, rielaborata dallo scrittore Maurizio de Giovanni, affermato scrittore nel panorama italiano. Due giorni dopo, dal 3 all’8 novembre, La musica provata di e con Erri de Luca sarà in scena sul palco del Teatro. Attualissimo, seppur scritto nel 1921, l’Enrico IV costituisce un tassello fondamentale dello studio intrapreso da Pirandello sui labili confini tra realtà e finzione, tra normalità e follia. Franco Branciaroli, in una messinscena moderna e raffinata che ha riscosso un enorme successo di critica e pubblico, porterà in scena uno dei capolavori dell’agrigentino Pirandello dal 10 al 15 novembre. Ferite a morte, presente in scena dall’1 al 6 dicembre, nasce nel 2012 come progetto teatrale sul femminicidio; scritto e diretto da Serena Dandini è un’antologia di monologhi sulla falsariga della famosa Antologia di Spoon River di Edgar Lee Master per dare voce alle donne che hanno perso la vita per mano di un marito, un compagno, un amante o un “ex”. Reduce da diversi successi negli anni precedenti, torna sul palco in un’aria natalizia (dal 17 al 30 dicembre) Dignità Autonome di Prostituzione (potete trovare una recensione dello spettacolo QUI) che ha decisamente scardinato le convenzioni classiche del Teatro ed è stato accolto dal pubblico come un'imperdibile novità, non solo uno spettacolo, ma una vera e propria esperienza teatrale. Aprono il 2016, i fratelli Servillo che, dopo l’enorme successo di Le voci di dentro di Eduardo De Filippo (di cui potete trovare una completa recensione QUI) dell’anno scorso, da mercoledì 5 gennaio a domenica 17 gennaio 2016, scelgono il Teatro Bellini per portare a Napoli la loro ultima creazione, La Parola Canta. Una storia nuova camminerà sul palcoscenico napoletano dal 20 al 24 gennaio: quella di Gennant Gospodin, il bizzarro personaggio nato dalla penna del giovane e pluripremiato drammaturgo tedesco Philipp Löhle, che persegue testardamente un intento eroico: vivere rifiutando il concetto di denaro, tematica fin troppo attuale. A interpretarlo, Claudio Santamaria in un raffinato allestimento di Giorgio Barberio Corsetti. Dal 26 al 31 gennaio sarà in scena Chi ha paura di Virginia Woolf?, scritto nel 1962 dal drammaturgo statunitense Edward Albe, che ha debuttato nello stesso anno a Broadway; da allora, la pièce non ha mai smesso di essere rappresentata nei teatri di tutto il mondo. Dal 2 al 7 febbraio la penna di Massimo Carlotto si confronta ancora una volta con la scrittura drammaturgica: dopo il successo di Oscura immensità, lo scrittore adatta per il teatro il suo romanzo Il mondo non mi deve nulla. Una lettura in chiave contemporanea è la novità di Valeria Parrella che rielabora il mito di Orfeo ed Euridice proponendo uno spettacolo dal 9 al 14 febbraio. Luca Zingaretti dirige e interpreta The Pride, in scena dal 16 al 28 febbraio, un testo enigmatico costruito magnificamente con un’alternanza tra due storie distinte e separate che si svolgono in periodi diversi: il 1958 e il 2008. In scena dal 18 al 20 marzo Arancia meccanica, il romanzo che Anthony Burgess scrisse nel 1962, divenuto un cult grazie alla trasposizione cinematografica che ne fece Stanley Kubrick nel 1971, con una messa in scena di Gabriele Russo. Chiudono la stagione l'ultima creazione di Emma Dante, che torna al Teatro Bellini per presentare la sua Operetta burlesca dal 29 marzo al 3 aprile, e la Carmen, in scena da 12 al 24 aprile 2015, nelle mani sapienti di Mario Martone.

Teatro Augusteo

Anche quest’anno grandi nomi della comicità e della musica italiana saranno la base dei numeri impressionanti di pubblico che contraddistinguono da sempre lo splendido Teatro Augusteo, inaugurato nel 1929. In un progetto di approfondimento sulla drammaturgia di Eduardo, a partire dal 22 ottobre 2015 la Compagnia di Teatro di Luca De Filippo propone Non Ti Pago, commedia tra le più brillanti del repertorio eduardiano che lo stesso grande drammaturgo napoletano ha definito “una commedia molto comica che secondo me è la più tragica che io abbia mai scritto”. L’11 novembre Tato Russo propone Il Fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello, classico della letteratura teatrale italiana e della teoria Pirandelliana che inizia il suo viaggio attraverso i vari modi d’apparire di se stesso a se stesso e agli altri, viaggio tra gli intrighi di una vita moltiplicata forse all’infinito che ci impedisce tra convenzioni e compromessi di capire chi siamo veramente. Dal 20 novembre ritorna la favola senza tempo di Vacanze romane, in una grande produzione del Teatro Sistina di Roma, con Serena Autieri e Paolo Conticini, e la regia di Luigi Russo, un meraviglioso affresco della Roma generosa e sognante del dopoguerra. Il 7-8-9 dicembre Fiorello in L'ora del Rosario solca il palcoscenico napoletano in uno spettacolo frizzante e movimentato, intriso dell’energia che contraddistingue il mattatore siciliano. Sull’onda del grande successo cinematografico, il comico napoletano Alessandro Siani porta in scena, dall’11 dicembre fino ai primi giorni del 2016, Il Principe Abusivo, favola moderna che parla di ricchezza e povertà con una garanzia: Christian de Sica. L’anno nuovo continua con una divertente commedia liberamente ispirata al celebre film del 1971 di Elaine May con Walter Matthau, e al racconto di Jack Richtie Lei è ricca: la sposo e l’ammazzo. Questo pezzo riporta all’Augusteo Gianfranco Jannuzzo in coppia con Debora Caprioglio, per la regia di Patrick Rossi Castaldi. Un tocco di leggerezza invaderà il palcoscenico dell’Augusteo con Rapunzel il musical, che avrà come ospite d’eccezione Lorella Cuccarini. In scena dall’ 11 marzo, una compagnia giovane e molto brava, in cui vediamo in scena due figli d’arte dal nome famoso, Carlotta Proietti, figlia del grande Gigi, e Marco Morandi, figlio dell’amatissimo Gianni, che con Claudia Campagnola e Matteo Vacca si cimentano in una commedia con musiche e regia di Toni Fornari, Non c’è due senza… Te. Dal 2 aprile Amii Stewart in La via del successo (The Dreamsister's), uno spettacolo liberamente ispirato alla carriera del gruppo vocale femminile statunitense "Diana Ross & The Supremes", in auge negli anni '60. Chiude la stagione sapientemente confezionata dell’Augusteo, Paolo Caiazzo, ormai mattatore di questo palco, che ci presenta il suo nuovo spettacolo Per fortuna che sono terrone.

 

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