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La stagione teatrale napoletana 2015/2016 – IV puntata

Scritto da Lorenzo Riccio Il . Inserito in Teatro

2015.09.24 - La stagione teatrale napoletana 2015-2016  IV puntata

Ultima puntata del viaggio di QdN alla scoperta della stagione teatrale napoletana 2015/2016. Dopo aver analizzato i cartelloni delle maggiori sale cittadine, la panoramica passa alle cosiddette sale “minori”, luoghi di sperimentazione teatrale, dove vanno in scena opere tradizionali, rivisitate o d’avanguardia.

Il pubblico di queste sale è costituito per la maggior parte da giovani, invogliati da un lato dal prezzo sicuramente contenuto e dall’altro dalle rappresentazioni meno tradizionali. Queste sale sono spesso avamposti culturali, caratterizzati da un’ambientazione più intima, adatta soprattutto a chi vuole rimanere in contatto con l’ambito teatrale. Svolgono anche una funzione di non minore importanza, in quanto per la loro posizione sul territorio sono vicini a realtà difficili e possono svolgere dunque una funzione attrattiva, attraverso laboratori e altri per i giovani delle zone limitrofe.

Fra i tanti interessanti esempi di teatri sperimentali, ne abbiamo selezionati due: il Teatro Nuovo e il Teatro Area Nord (TAN).

Teatro Nuovo

Il Teatro Nuovo, a dispetto del nome, vanta quasi trecento anni di storia. Fondato nel cuore dei Quartieri Spagnoli nel 1724, è stato due volte distrutto dalle fiamme (nel 1861 e nel 1935), prima di rinascere “stabilmente” nel 1985, sotto la guida di Igina Di Napoli e Angelo Montella. Nel trentennale della sua rifondazione, si può affermare che, ad oggi, il Nuovo rappresenta un luogo storico del teatro sperimentale in Italia. Dal 2012 la direzione e la gestione del Teatro Nuovo sono di competenza del Teatro Pubblico Campano (TPC), la società a guida della Regione che dal 1983 promuove in Campania lo sviluppo della cultura e dell’arte teatrale. Sarà Grand’estate (un delirio fantastorico, 1937/1960… e oltre) ad inaugurare la stagione 2015/2016, in scena dall’ 11 al 22 novembre, per la regia di Enzo Moscato; uno spettacolo che rivive ben quattro decenni di cronaca e storia napoletana e internazionale, sulle vicende che riguardano i fasti e i nefasti di un casino arroccato sui Quartieri Spagnoli. Dal 2 al 6 dicembre sarà in scena Le strategie fatali di Paolo Mazzarelli e Lino Musella, compagnia considerata tra le più interessanti e originali nel panorama della nuova scena teatrale italiana, con 3 lavori basati su testi originali, ideati dalla stessa compagnia. Malacrescita, per la regia Mimmo Borrelli, è in scena dal 16 al 20 dicembre, con la storia di Mara Sibilla Ascione, ignara e innocente bambina che è segnata sin dalla tenera età dalle barbarie maschili e destinata a una “malacrescita”. Dal 20 al 24 gennaio 2016 segna l’avvento del nuovo anno Le Ho Mai Raccontato Del Vento Del Nord per la regia di Paolo Valerio, tratto dal capolavoro editoriale di Daniel Glautter; un romanzo d’amore epistolare dell’era di internet che racconta la nascita di un forte legame tra due persone attraverso lo scambio di email, fino al loro primo incontro. Sul finire di gennaio, dal 27 al 31, torna in scena un grande classico, Aspettando Godot di Samuel Beckett con la regia di Maurizio Scaparro, uno dei maestri della scena italiana e internazionale che con i suoi protagonisti vuole mettere in scena la condizione dell’ uomo del ‘900 (e quella dell’uomo del nuovo millennio) perennemente in attesa. Dal 10 al 14 febbraio s’inscenerà Due Donne Che Ballano di Veronica Cruciani, che racconta la vicenda di una donna anziana e di una donna giovane chiamata a farle da badante; un ecosistema e un microcosmo che si verificano in ogni condominio delle nostre città. In Calderon di Pierpaolo Pasolini, ispirato a La vita è sogno dello scrittore seicentesco Calderon de la Barca, i personaggi dell’opera originale agiscono nella Spagna franchista analizzando il rapporto feroce tra uomo e potere. Shakespeare Re Di Napoli è uno spettacolo teatrale che da oltre vent’anni attraversa i palcoscenici dei teatri italiani ed esteri e che ritorna a Napoli dal 2 al 6 marzo, costruendo un rarissimo esempio di produzione di lunga durata nell’ambito delle produzioni private. I Vicini è invece una pièce teatrale, in scena dal 16 al 20 marzo, sulle nostre paure, immaginarie e reali; una pièce in fin dei conti su noi stessi, sugli altri e sulla paura dell’immaginato. Toni Servillo chiude magistralmente la stagione teatrale dal 20 marzo al 3 aprile con Toni Servilo Legge Napoli: un viaggio nelle parole di Napoli scritte dai più importanti autori (come Salvatore Di Giacomo e Ferdinando Russo). 

Teatro Area Nord (TAN)

Il teatro come riscatto di aree disagiate, spesso abbandonate dalle istituzioni. E’ così riassumibile l’obiettivo che si prefigge Libera Scena Ensemble, la compagnia creata negli anni ’70 dal regista e attore Gennaro Vitiello, che oggi gestisce il Teatro Area Nord (TAN), rendendo in tal modo fruibile al pubblico una parte dell’enorme centro polifunzionale di Piscinola, sconosciuto ai più, nonostante sia a due passi dal capolinea della metropolitana Linea 1. Moltissime le iniziative sociali e educative promosse da questo vero e proprio baluardo culturale in un’area certamente difficile, attuate principalmente tramite laboratori teatrali per i ragazzi, diretti da Lello Serao. E’ stato recentemente ufficializzato il cartellone teatrale 2015-2016 che avrà inizio il 6 novembre 2015.

Dopo un periodo di difficoltà, legato alla messa in opera di necessari interventi strutturali, la stagione 2015/2016 del TAN, denominata "Teatro Edificante, Confini Aperti", sarà diretta da Teatri Associati di Napoli, nuovo soggetto che raccoglie l’esperienza e le professionalità di due realtà consolidate del panorama teatrale cittadino: Libera Scena Ensemble e Interno5.

Across the border è il primo spettacolo di questa nuovo progetto, in scena dal 6 all’8 novembre 2015 con la coreografia di Antonello Tudisco. Segue, il 14 e il 15 novembre, Lo splendore dei supplizi di Fibreparallele, che connette le condanne a morte del passato alla sottocultura oggi dilagante. Terzo spettacolo in programmazione, il 21 e 22 novembre, Il giardino dei Ciliegi di Cechov della compagnia Teatro MA e firmato da Benedetto Sicca. Il 5 e 6 dicembre torna la danza con Shades con le coreografie di Emma Cianchi, mentre il 12 e 13 dicembre in scena ci sarà Strafelicissima Palermo, di Sergio Vespertino, un inno e un’ironica riflessione sul capoluogo siciliano. Lo spettacolo di danza We are so f…ing dramatic, di e con Francesca Penzo e Tamar Grosz, chiude l’anno solare il 16 e 17 dicembre. Il 2016 prenderà il via con M.E.D.E.A. Big Oil, opera teatrale in chiave buffonesca divisa in 7 deliri e 21 quadri con cui Terry Paternoster affronta la questione del petrolio in Basilicata in cartellone il 9 e 10 gennaio. Lavoro Over 40, basato su Domanda d’impiego di Vinaver, a grandissima richiesta torna il 30 e il 31 gennaio dopo il successo degli anni passati. Il 13 e 14 febbraio in scena Blue Bukowsky, di Riccardo Spagnulo per la regia di Licia Lanera, in cui si ipotizza un surreale ritorno del grande scrittore statunitense. Il 27 e 28 va in scena Realitaly, di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, che prende spunto dall’omonimo reportage di Mariusz Szczygiel. Il 5 e 6 marzo Avana, per la regia di Niko Mucci, descrive i desideri e gli amori di una vecchia maitresse cubana, cui segue la discesa “ad inferos” nei bassi napoletani di Enzo Moscato in Scannasurice, regia di Carlo Cerciello, il 12 e 13 dello stesso mese. Il 19 e 20 è la volta Amleto FX, di e con Gabriele Paolocà, indagine sulla moda, tanto in voga nei nostri tempi, del deprimersi. La chiusura di una stagione teatrale tanto ricca quanto impegnativa è affidata a Progetto Urt con The widows blind date, regia di Juri Ferrini, dal 15 al 17 aprile 2016.

 

Per maggiori informazioni sulla stagione teatrale 2015/2016:

 

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