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L'angolo del libro: I miei genitori non hanno figli di Marco Marsullo

Scritto da Serena Venditto Il . Inserito in Letteratura

i miei genitori

«Ci sono figli di colleghi di mia mamma più bravi di me in qualsiasi cosa, più educati, meglio pettinati, meglio vestiti, più svegli, affettuosi. Ci sono figli di colleghi di mia mamma che, forse, sono anche più figli di mia mamma rispetto a me».

Una famiglia sgangherata, in cui bisogna adattarsi «l’uno alla forma sbagliata dell’altro per non sparire del tutto».
Essere genitori è difficile, essere genitori separati è anche più duro, se si lotta contro l’idea che il fallimento di un matrimonio sia non solo quello di una coppia, ma della vita di un figlio. Ma essere figlio è, se possibile, ancora più complicato.
Dopo il grande successo di Atletico minaccia Football Club e
L’audace colpo dei quattro di Rete Maria che sfuggirono alle Miserabili Monache, il nuovo romanzo di Marco Marsullo è una commedia irriverente, delicata, ma graffiante su una famiglia rotta che cerca di stare in piedi nonostante tutto, vista dal punto di osservazione di un diciottenne che cerca solo di stare al mondo e di starci il meglio possibile.
Una storia come tante e al contempo unica e intima, fatta di rapporti basato sul non detto, fra amicizie coltivate perché in fondo possono tornare utili, colleghi che hanno solo figli geniali, al contrario di te, di solitarie battute di caccia in Lettonia e turn over di fidanzati. Per scoprire che il fallimento è solo un punto di vista.

 

Marco Marsullo
I miei genitori non hanno figli
Einaudi, 138 pagine, 14 euro

Disponibile su:
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Einaudi.it