L'arlecchino allo specchio di Picasso ospitato alla Galleria Zevallos Stigliano
Le Gallerie di Palazzo Zevallos Stigliano a Napoli rappresentano, sempre più, un’importante realtà culturale nella nostra città. La rassegna “L’Ospite illustre” partita lo scorso anno ospitando “Ritratto d’uomo” di Antonello da Messina, prosegue con una delle opere più note di Pablo Picasso: “Arlecchino con specchio” (Arlequin au miroir) proveniente dal museo Thyssen-Bornemisza di Madrid ed emblema del momento classicista dell’artista andaluso.
La scelta di questo quadro non è casuale, considerato il legame che Picasso ebbe con Napoli. Nel suo soggiorno del 1920, infatti, realizzò i costumi e la scenografia per il balletto "Pulcinella" di Igor Stravinskij. Il Teatro San Carlo ha voluto ricordare quest’evento offrendo al pubblico la visione di sei costumi di questo spettacolo, ricostruiti dai bozzetti di Picasso.
L’Arlecchino con specchio fa parte della serie dei grandi “Arlecchini seduti” realizzati durante il 1923. Erano gli anni del cosiddetto “ritorno all’ordine”, periodo durante il quale Picasso riscopre la tradizione pittorica classica. L’Arlecchino che il visitatore può ammirare è del tutto particolare. L’unico elemento che rimanda alla famosa maschera bergamasca è il suo tipico cappello a due punte. Il vestito, invece, sembra essere quello di un acrobata circense. Il sorriso furbesco di Arlecchino lascia il passo alla malinconica espressione di un Pierrot.
L’inaugurazione dell’esposizione è stata l’occasione per illustrare, da parte di Michele Coppola, responsabile delle attività culturali di Intesa Sanpaolo, il programma "Careers in Art", ideato da Intesa Sanpaolo per avvicinare i giovani studenti delle scuole medie ai diversi mestieri coinvolti in una produzione artistica: regista, scenografo, costumista, tecnico delle luci, del suono e tante altre figure professionali.
"In Italia - ha ricordato Coppola - ci sono oltre 4.000 musei, più di 85.000 chiese tutelate, 6.000 siti archeologici, 367 aree archeologiche e 40.000 dimore storiche, senza neanche citare quadri, statue e altre opere d'arte. E' un patrimonio enorme la cui valorizzazione non è solo un impegno civile e culturale, ma una grande occasione di sviluppo economico, soprattutto per i giovani".
La mostra di Napoli resterà aperta fino al prossimo 11 settembre. Mentre Madrid ospita nel Museo Thyssen-Bornemisza dal 21 giugno al 18 settembre 2016 Il Martirio di sant’Orsola di Caravaggio, la cui sede è Palazzo Zevallos Stigliano. Uno scambio culturale di grande valore.
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