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Rubrica Sanità: nominati i Direttori Generali

Scritto da Angela Pascale Il . Inserito in Il Palazzo

ospedale 675

Avete presente le carte napoletane? Ecco, sono quaranta, e puoi mischiarle quanto vuoi, eppure usciranno dal mazzo, senza sorprese eccessive, semplicemente con ordine variato.

E così avviene anche quando si parla di nomine nella Sanità, esiste infatti una lista ben definita, di nomi, che possono concorrere, attraverso alti e validi curriculum, alla nomina di Direttore Generale di una Asl o di una Azienda Ospedaliera. Accade che, a ogni modo, con le carte napoletane si possano creare tanti giochi, ci sono i solitari, c'è l'asso piglia tutto, c'è la briscola, la scopa, c'è addirittura chi si diletta a leggere in qualche manciata di figure il futuro altrui. L'abilità, dunque, è tutta in chi ci "gioca" a carte, occorre infatti, rimescolarli bene, evitare che ai giocatori escano sempre le stesse carte, che qualcuno ne faccia troppo affidamento e si dimentichi, che in fondo, un po' di strategia e lungimiranza, per vincere, non guasta mai. Così pare abbia fatto il Presidente Vincenzo De Luca con le nomine alla Sanità, ma procediamo con ordine: il 26 giugno scorso è apparsa sul BURC la versione aggiornata della lista degli "idonei alla nomina" di Direttore Generale e da questa De Luca ha potuto "attingere e rimescolare". All'Azienda sanitaria locale Napoli 1 ha nominato Elia Abbondante, già sub commissario amministrativo dell’Azienda ospedaliera Cardarelli, all'Azienda Ospedaliera dei Colli (Monaldi, Cotugno, Cto) arriva Giuseppe Longo, già commissario straordinario dell’Asl di Salerno. All'Asl Caserta, De Luca, ha nominato Mario De Biasio, già sub commissario sanitario della stessa e, infine, all'Asl Salerno Antonio Giordano, già direttore generale dell’Azienda ospedaliera dei Colli. Nelle scorse settimane il governatore aveva anche sciolto il nodo del Cardarelli, nominando Ciro Verdoliva, il manager che ha guidato i lavori dell' Ospedale del Mare e poi ‘promuovendo' a direttori generali i commissari ad acta Antonio D'Amore e Antonietta Costantini , rispettivamente alle Asl Napoli 2 e 3. Restano un bel po' di nomine da fare, tra Direttori Generali e tutto il capitolo ancora chiuso, ma da affrontare a stretto giro, di Direttori Sanitari e Amministrativi. Occorrerebbe saper interpretare con certezza la validità delle operazioni, ma è chiaramente prematuro, ci riserviamo di dire, di aver apprezzato il coraggio nel rimescolamento, e che sì, seguiremo su QdN l'evolversi del capito " Sanità Campania", con vivo interesse e un pizzico di speranza, ci auguriamo, infatti, un ritorno alla "normalità", senza più commissari e con un livello di assistenza sanitaria all'avanguardia.