VISSIDARTE FESTIVAL seconda edizione: dal 12 al 18 settembre l'arte torna in Teatro!
Quelle della vita e dell’arte non sono rette parallele. Ognuna di queste disegna una struttura sinusoidale, che si piega più volte su se stessa. Così facendo, vita ed arte possono intercettarsi, sovrapponendosi.
Dal 12 al 18 Settembre, al Palazzo delle Arti di Napoli, è in scena il Vissidarte Festival, giunto alla sua seconda edizione (per la prima edizione:qui). Il festival nasce da un’idea di Mirko Di Martino, drammaturgo, regista e direttore del Teatro dell’Osso.
Con la collaborazione dell’attrice Titti Nuzzolese, il drammaturgo napoletano si propone un obiettivo avvincente: rappresentare sul palcoscenico la vita di grandi artisti.
In questo senso, il Vissidarte, è una sintesi eccezionale: la storia di un pittore raccontata in un teatro, allestito all’interno di un museo (il PAN).
Secondo Di Martino, le sole biografie di pittori o di scrittori possono essere delle vere opere d’arte.
Invero, il Vissidarte Festival insegna che la produzione intellettuale dell’artista si confonde con la sua vita, scambiandosi costantemente il ruolo della vittima e del carnefice.
Da un lato, figure come Dalì, che intendono perseverare con le proprie azioni gli stessi concetti riportati su tela. La vita del pittore spagnolo può dirsi un’opera eroica, surrealista, tanto quanto i suoi dipinti.
Dall’altro lato, invece, figure devastate dal dolore. Vero esempio di strazio interiore è l’eterno Van Gogh. I colori puri e mai banali delle sue opere nascondono una profonda inquietudine, che si rivelerà fatale.
Il Vissidarte Festival è, dunque, arte e vita, vita ed arte. Per questo motivo, i temi selezionati da Mirko Di Martino non possono non prendere le mosse da un’analisi della realtà sociale, così come riflessa nel mondo artistico. Ad esempio, anche quest’anno la rassegna teatrale si caratterizza per una particolare attenzione alle figure femminili.
La storia dell’arte ha conosciuto una lenta affermazione del genio femminile, spesso schiacciato da un mondo a propulsione maschile. In questo contesto, figure come quelle di Artemisia Gentileschi (qui) e di Frida Kahlo (qui) appaiono pionieristiche.
La seconda edizione del Vissidarte racconta, invece, una donna perfettamente calata nella realtà sociale, padrona del suo tempo: Tamara de Lempicka, protagonista di uno storico incontro con Gabriele D’Annunzio. Tra la pittrice polacca ed il “Vate” si istaurerà un particolarissimo rapporto, tanto eccezionale quanto normale nel suo epilogo.
Quelli esposti sono solo alcuni dei temi trattati dalla rassegna teatrale, decisamente meritoria. Già la prima edizione del festival è stata accolta in modo entusiasta dal pubblico partenopeo, che ha affollato il PAN, facendo registrare numeri sold out e annesse necessità di replica (come per Frida Kahlo).
Come accennato, la seconda edizione del Vissidarte prende il via il 12 settembre, con lo spettacolo sulla vita di Auguste Rodin, dal titolo: “Rodin- La porta dell’inferno”, scritto e diretto da Antonio Gargiulo. Il giorno seguente, va in scena uno spettacolo di Antonio Deman Aprea, sulla vita di uno dei pittori più suggestivi dello scorso secolo: “Dalì- Il surrealismo sono io”. Il 13 settembre è il turno di una produzione del Teatro Il pozzo e il pendolo, su uno dei misteri più incredibili della nostra città: “L’ultima notte del Principe di Sansevero”. Venerdì 16 e sabato 17 il Museo PAN presterà il suo palcoscenico all’ultimo lavoro teatrale dello stesso organizzatore Mirko Di Martino, che dirigerà Titti Nuzzolese, Antonio Davino, Fabiana Russo e Gioia Miale in: “Tamara De Lempicka e D’Annunzio- Erotica Eroica”. Infine, la manifestazione si concluderà il 18 settembre, con uno spettacolo sul pittore più rappresentativo del XVII sec.: “Caravaggio-La Passione”. Viva l’arte e buona visione!
Sito ufficiale Festival http://www.vissidartefestival.it