fbpx

Scenacampana, più dei 12 artisti indicati da rockit.it

Scritto da Raffaele Annunziata Il . Inserito in Musica

scenacampana

Ultimamentie rockit.t sta cercando di far luce sulla musica che si suona in regioni un po' dimenticate, un po' ai margini, attraverso una serie di articoli\liste brevi, che ipoteticamente dovrebbero riassumere il panorama musicale di ogni regione toccata. Con questo approccio, circa due settimane fa viene pubblicato un articolo che pone l'orecchio sulla Campania. La lista è estremamente breve: solo 12 artisti emergenti sembra una riduzione estremamente forzata per un panorama musicale molto vasto come quello campano.

A rispondere per filo e per segno all'indagine preferenziale di rockit.it è la pagina facebook "Le Rane" che condivide l'articolo ma nella didascalia del post aggiunge un gran numero di altri artisti dividendoli per città, escludendo quelli già citati dal noto giornale online e lasciando la lista aperta come un punto di inizio:


Napoli: La Maschera, Il Cielo di Bagdad, Coma Berenices, I Profugy, Giglio, Tommaso Primo, Fede 'n' Marlen, Kafka Sulla Spiaggia, Kafka sui pattini, Thelegati, Blindur, Kairo, Lamarck, EPO, Beltrami, Nicolò Annibale, TheRivati, Buddha Superoverdrive, Il Quarto Imprevisto, Brianoize, Lamansarda, Mathì, Il Nero Ti Dona, Foja, Astolfo Sulla Luna, Arduo, Gnut, Greg Rega, Giovanni Truppi, Joseph Gambardella, Sabba e Gli Incensurabili, Riva, Le Strisce, Due minuti d'odio, The Shak & Speares, Victorzeta e i Fiori Blu, Giovanni Block, ...
Avellino: The Exploders Duo, VAT VAT VAT, Howtobeanastronaut, Zerella, Kyllne, Angelo Ferrante, A Day After Hurricane, Mucky Fingers, Malaoria, Gli Umani, Slamina, Molotov d'Irpinia, Jambassa, La Jeunesse Dorée, The Alt!F4,G.B. Husband and The Ungrateful Sons, The Hornet's, Emian PaganFolk, ONE for PEACE, Black House Blues ...
Benevento: I Botanici, Policrom, La Rua Catalana, 23 and Beyond the Infinite, Oniric, Chaos Conspiracy, Sanji, La banda del Bukó, Shark Emcee, Andreas Del Grosso ...
Salerno: The Bidons, Fiori di Cadillac, TERZO PIANO, Mahùt, Terza classe, Napoleone,  A Toys Orchestra, Malatja, Il Pozzo di San Patrizio, Sixtynine, flower and paraffine, Hide Vincent, Danamaste, Levia Gravia, ...
Caserta: poveroalbert, La "Festa", The Hello Dave, I treni non portano qui, Malmö , Merò , Katres, Freudbox, Fall has Come, Giobbe, Maleizappa, Robespierre Revolutionary Party, Bufalo Kill, Il Malpertugio, This is not a Brothel, The Huge, Joseph Martone and The Travelling Souls, Jennifer V Blossom, Lello Petrarca, ...


Il motivo per cui è stata fatta tale puntualizzazione non riguarda la scelta delle 12 band in sè, ma l'intero approccio. Napoli, come tutta la Campania, suona da sempre, è una terra fertile di arte e musica per tradizione, per storia. Tralasciando il noto passato della canzone classica napoletana, mi preme precisare come nonostante innumerevoli difficoltà la passione per la musica non si è certo fermata alla tradizione nè tanto meno a 12 sole band. Ci sono innumerevoli palchi che danno la possibilità a progetti musicali indipendenti di mettersi alla prova: voglio ricordarne alcuni come quello del Meeting del Mare, dello Sponz, dell'Ecosuoni, La cabina 56, Mutarte, Le notti del Nilo, Flussi, del Farcisentire, o quello di locali che hanno creato attorno a sè una vera e propria fucina di talenti come lo SMAV grazie anche al lavoro di Insomnia concerti, o come il Tilt, il Morgana Music Club, il Freqency, MMB, il Modo, l'Invidia Lounge, il Cellar Theory Live, il Godot, Club 33 Giri, Kestè, etc.

La lista sarebbe lunghissima, lo ammetto, ci sono altre numerose realtà autogestite da giovani e che creano i presupposti per questo tipo di crescita culturale. Insomma rockit, 12 è davvero un numero esiguo, l'analisi davvero troppo superficiale. Pertanto, visto che ormai Facebook per la musica emergente, e non solo, è diventato uno strumento fondamentale per diffondere i propri progetti e le proprie opere, visto anche che qualsiasi sostenitore di una band per seguirla segue prima di tutto la pagina ufficiale di quest'ultima ma anche network, webzine, stazioni radio online e che quindi tutto viaggia attraverso il social più famoso al mondo, proprio in quest'ottica da qualche giorno come definitiva risposta a quell'articolo è nata "Scenacampana", una pagina che si dedica alla diffusione e condivisione del panorama musicale indipendente campano. Cercherà sia di fare informazione, trattando band, festival, concerti, ma anche di aggiungere a tutto questo l'ironia che caratterizza in tutta italia l'intero panorama indiependente, magari chissà rockit, si è esce un po' da questi margini eh?

Tags: Giovanni Block scenacampania la maschera il cielo di bagdad coma berenices i profugy giglio tommaso primo fede 'n' marlen kafka sulla spiaggia kafka sui pattini thelegati blindur kairo lamarck beltrami nicolò annibale therivati buddha superoverdrive il quarto imprevisto brianoize lamansarda mathì il nerotidona foja astolfo sulla luna arduo gnut greg rega giovannitruppi joseph gambardella sabba e gli incensurabili riva le strisce due minuti d'odio the shake & speares victorzeta e i fiori bkug the exploders dui vat vat vat howtobeanastronaut la jeunesse dorée the alt!f4, g.b the hornet's emana paganfolk