Harry Potter & La Leggenda di Partenope
E’ un’aria particolarmente magica – o almeno più magica del solito - quella che si è respirata nella misteriosa città di Partenope in un altrettanto magico weekend di metà settembre.
Sulla Collina del Vomero - la Diagon Alley napoletana - tra il mistero e l’esoterismo tipici di questa vulcanica città, sono improvvisamente spuntati manici di scopa, mantelli invisibili, paioli magici, bacchette di sambuco e soprattutto tanti Libri.
Tutto intorno lo stupore dei Babbani che osservavano la scena, rapiti dal delizioso chiasso che inondava le strade, mentre il sottoscritto, vostro inviato magico, osservava e fedelmente riportava la scena.
La Libreria #IoCiSto – scusate cari lettori, Maghi e Babbani, intendevo dire La Scuola Partenopea di Magia e Stregoneria di #IoCiSto ma la mia penna magica ha deciso di fare i capricci – ha ospitato il più magico evento che mente di mago possa mai inventare, un particolarissimo Torneo, durato ben una settimana, dal 17 al 24 settembre.
Coraggiosi Maghetti e intraprendenti Streghe, Babbani, di sangue puro e Mezzosangue, si radunavano presso Piazza Fuga, Sala Grande a Cielo Aperto, per iscriversi al più avventuroso dei Tornei del mondo magico, per la prima volta assoluta in Italia, in Campania e per la precisione in esclusiva nella nostra amata città, il Torneo TreMaghi più Uno (unico torneo ufficiale autorizzato in Italia dall’editore Salani).
Una volta che il cappello parlante, sabato 17 settembre, li ha smistati nelle rispettive case, la portentosa e laboriosa Strega Claudia Migliore, preside di #IoCiSto, coadiuvata dal suo fantasmagorico #IoCiStaff, ha dato inizio al Torneo domenica 18 settembre ed i concorrenti, 116 provenienti da ogni parte della Campania, sono partiti alla ricerca dell’Uovo D’Oro di Partenope, prima fase della gara, districandosi tra miti e leggende e la storia della nostra città.
Nel Pomeriggio, le case si sono fronteggiate in una complicata quanto avvincente gara di Pozioni ed Incantesimi ed il venerdì successivo, 23 settembre, durante il Gran Ballo del Ceppo, Tango e Milonga danzati all’aperto hanno allietato i babbani, i maghi e le streghe partenopee che, nel mentre, hanno ascoltato i racconti fantastici in gara per il racconto più bello, si sono sfidati con i cosplay più originali ed elaborati ed hanno potuto acquistare il nuovo capitolo delle avventure del mago di Hogwarts – Harry Potter & la Maledizione Dell’Erede - al rintocco della mezzanotte, nello stesso momento in cui la casa/squadra di Serpeverde è stata annunciata quale Vincitrice e Dominatrice assoluta del Torneo. Ma la sfida vera e propria doveva ancora cominciare.
I Maghi e le Streghe Partenopee di Serpeverde si sono fronteggiati, uno contro uno, in un duello fatto di difficilissimi domande sulle avventure letterarie e cinematografiche della britannica Hogwarts.
Solo uno, o meglio una strega soltanto, la ventiseienne napoletana Rosa Bruni, è riuscita a vincere il fantastico premio messo in palio dalla magica Agenzia di Viaggi Vomero Travel – tra gli sponsor del torneo insieme alla scuola di musical e teatro MIND THE GAP ed alla Municipalità Vomero-Arenella e tanti altri - ovvero la visita alla città di Londra ed alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, presso gli incantevoli studios della Warner Bros..
La strega vincitrice è stata premiata alla presenza del magico scrittore e giallista napoletano Maurizio De Giovanni, dell’attore Fortunato Cerlino (il celeberrimo Don Pietro Savastano della serie Gomorra) e della presidenza della libreria #IoCiSto.
Bacchette, cappelli e mantelli svolazzanti dei Serpeverde hanno celebrato, in un unico accorato ed appassionato afflato, la compagna strega, mentre venivano chiuse le porte della Libreria e Scuola di Magia partenopea.
Qui si conclude il mio racconto miei carissimi lettori maghi, streghe, mezzosangue o babbani. Ma state all’erta, ovunque voi siate, perché la magia di Napoli non finisce mai, la magia di #IoCiSto non finisce mai. E vi aspetta per nuove fantastiche avventure.
Il vostro magico inviato, affezionatissimo, Francesco Verdosci.
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