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L'arte libera, libera l'arte: il Bolivar si presenta

Scritto da Gabriele Esposito Il . Inserito in Teatro

Bolivar arte

Una sala semplice ed elegante che grazie al concept architettonico di Robert Wilson è da un decennio circa il luogo dove l’arte si spoglia e si mette a nudo: il Bolivar. Non solo, ermeneuticamente, un teatro, ma il luogo dove l’arte prende vita spontaneamente, grazie ad una gestione accorata e dedita della famiglia De Luca.

 

Seguendo quest’impostazione imprenditoriale, David Jentgens ed Ettore Nigro hanno strutturato un cartellone che “potesse annoverare differenti tipologie di teatro”, così definito durante la conferenza stampa di presentazione della stagione di spettacoli 2016-17, la scorsa settimana.

Tradizione e innovazione teatrale si sposano con il festival della danza d’autore.

Di seguito i generi che il pubblico avrà modo di apprezzare a partire dal 29 settembre. Con la rassegna di duetti “200 grammi di teatro a sera” ci sarà un esperimento che vedrà la cooperazione tra compagnie teatrali differenti, che metteranno in scena due spettacoli diversi intervallati da un piccolo spacco. Il racconto, in questa sezione, rappresenta il focus della rappresentazione, dove le relazioni umane vengono declinate in tutte le proprie sfaccettature. Inoltre, i monologhi, pregnante de “I duetti, 200grammi di teatro a sera”, vuole rappresentare, per i direttori artistici “una risposta organica all’imbarbarimento produttivo contemporaneo, fungendo da

screening sull’attuale stato di salute del teatro oggi. Lo scopo è quello di ibridare l’esperienza teatrale.”

Questi gli spettacoli di questa sezione: Effetto C.C.-ovvero Topolino Crick, Attendere prego, Tragodia, Luci della città, Telè, Microstorie, Schifosi, Superfiaba, Ultimo primo giorno di re Ferdinando, Pazzo ad arte, Angelo della Gravità, Mirari, Requiem a Pulcinella (Rap), La Geisha che danza per amore, Gianni Breil e Shakespirando#45# uomo attore-solo.

Riflessioni e metafore riguardo il disagio identitario, la rappresentazione della dialettica concettuale tra onore e tracotanza ed infine l’amore legato agli antichi miti partenopei, saranno le tematiche della sezione “Nuove Vele”.

Il titolo, evocativo, di questa parte del cartellone, rimanda alla costruzione di nuove imbarcazioni, pronte a guidare mari e fiumi, a vivere nuove esperienze e a sfruttare il vento in poppa che la magia del teatro, con la sua atmosfera, intima e aggregativa, allo stesso tempo sa regalare.

Protagoniste delle “Nuove vele”, che ricorda onomatopeicamente le nouvelle francesi, saranno: Cantami, o diva … (di Carmine Borrino), Taranterra (di Mimmo Grasso), Parthenope-l’amore ai tempi dei naufragi (di Federica Altamura e Biagio Musella), I primi 100 anni di Edith Piaf (di Nathalie Mentha), Closer (di Patrick Marber), Un Calcio in bocca fa miracoli (di Marco Presta), Luv…amore non buttarti giù (di Murray Schisgall), Sullo stesso pianerottolo (Giovanni Meola), La tempesta (rielaborazione di Michele Schiano di Cola) e Molto rumore per nulla (regia di David Jentgens).

Ettore Nigro, entusiasta di un cartellone eterogeneo, dove la qualità regna sovrana, specifica che “il buon teatro oggi è sempre più difficile da individuare. Ci sono diversi modi di fare teatro, non per questo bisogna credere che il proprio sia il migliore, ma esso si può raggiungere con onestà ed impegno. Il nostro obiettivo è quello di restituire il teatro, uno dei più belli del territorio, alla cittadinanza.” Sulla stessa lunghezza d’onda anche David Jentgens, ha affermato che “arrivato a Napoli, dopo poco sarei voluto fuggire. L’inizio è stato complicato. Poi Napoli mi ha rapito con la sua magia: il caos è sparito ed il talento partenopeo mi ha rapito. Il teatro Bolivar rappresenta un luogo ideale dove fare teatro è un piacere, qui l’acustica è fantastica.”

Il cartellone centrale, denominato “Terra mia”, che utilizza una cromatura calda e tradizionale, è stata inaugurata dal concerto evento, di Rosario Jermano e i “San Gennaro Team in Bio Naples Live”, composti da musicisti che hanno collaborato con Pino Daniele in passato come Giangrande e Guarracino e dalla voce femminile di Arcucci. Jermano, parla con nostalgia dei tempi in cui a casa sua, con Pino, nascevano pezzi come Terra mia, e di come il teatro oggi abbia notevoli difficoltà, come in generale l’arte: “Ho organizzato, dall’istituzione di una associazione culturale (Tamburi d’Italia, n.d.r.), un evento internazionale per tutti i percussionisti d’Italia ad Avellino, nei prossimi mesi, in un convento benedettino, mettendo ad utilizzo gratuito i mezzi di trasporto, le istituzioni del territorio napoletano non hanno ascoltato per niente il mio progetto- spiega con una chiara vena di rammarico.”

Successivamente, dal 22 al 23 ottobre 2016 Il Gruppo Musicale “Napoli Power” e Pina Canestrelli, con la regia di Bruno Troisi, in ricorrenza del 30° anniversario dalla scomparsa del grande Nino Taranto, presenteranno “Da…Ciccio Formaggio a…Napule mia”, un percorso musicale che partendo dalle origini della canzone classica napoletana ci condurrà ai nostri giorni, tutto accompagnato dai personaggi che hanno reso celebre il compianto grande attore.

Dal 27 ottobre al 2 novembre 2016 sarà, invece, la volta di “Rosetta Masiello” per la regia di Renato de Meo che ci condurrà in una ricerca identitaria della napoletanità perduta degli anni 30’. Una Napoli che ancora oggi, amaramente, afferma il maestro De Meo, non riesce a tirare fuori il meglio di sé.

Il 6 novembre 2016 Keith Goodman e l'Orchestra San Giovanni, dopo il successo di critica e pubblico, sarà protagonista di un concerto con il pianista napoletano Massimo Tomei; il 15 dicembre, il musicista italoamericano, e la sua orchesta si esibiranno per le feste Natalizie, con canzoni a tema ed infine 15 gennaio 2017 accompagnerà il concerto del compositore Luca Amitrano.

La splendida voce di Monica Sarnelli, sarà invece la protagonista del concerto del 17 novembre che ripercorrerà la carriera dell’artista, amatissima dal pubblico napoletano. Proponendo la raccolta antologica Napoli@Colori la Sarnelli descriverà la sua città secondo quattro scelte cromatiche: rosso, blu, nero, oro. Qui la canzone napoletana diviene emblema dell’immenso patrimonio culturale della nostra terra.

L’8 dicembre con replica il 26 dicembre 2016 sarà di scena, invece, la Compagnia Ago&Filo, con “Il Natale di Matilde”, una divertente commedia-musicale del Natale, dove personaggi goliardici sfidano la realtà e riavvicinano le famiglie alla vera natura di queste festività.

Il 9 dicembre 2016 Diego Perris e la Swing Orchestra proporrà il concerto di canzoni classiche Napoletane rivisitate e brani Italo-Americani famosi degli anni 50-60-70, tutto sul genere Swing – Tarantella Americana – Chachacha – Jazz – Latino dal titolo: “SOGNANDO L'AMERICA”.

Il 10 ed 11 dicembre 2016 avremo, invece LE LOVING in concerto, accompagnate al piano M° Antonello Cascone e che si avvarranno della partecipazione di Federico Salvatore, proponendo brani classici napoletani ed evergreen internazionali.

Il 15 dicembre 2016, Pino Ciccarelli feat.Gianluca Roviniello, proporrà il suo nuovo album “CANZONI LIEVI PER ANIME RANDAGE” che definisce “un caleidoscopio in musica, un ponte sospeso tra melodia e passione”.

Dal 20 al 29, con riposo il 24 dicembre 2016 “TANTA MISERIA E POCA NOBILTA’ “ per la regia di Fabio Brescia, riproporrà una rivisitazione del capolavoro scarpettiano con una compagnia tutta al maschile, impegnati in ruoli femminili.

SI proseguirà Il 1 gennaio 2017 “ 'NA... SERATA SPECIALE” con Mario Cavallini, per la direzione artistica di Enzo Ottieri, 13 e 14 gennaio 2017 “DO YOU REMEMBER GEGE' “ con Gennaro Barba, grande omaggio al compianto Gegè di Giacomo;

Yuri Buono e Ferdinando Guarino, il 26 gennaio 2017, metteranno in scena “IL PRINCIPE INCONTRA IL MAESTRO”, fantomatica commedia che vede l’incontro apodittico tra Totò e Sergio Bruni.

Il 28 e 29 gennaio 2017 si ride con “IL RAGU' DELLE ZIETTE” di e con Corrado Taranto in una commedia dove si fonde il teatro americano con il teatro di tradizione.

L’11 e il 12 febbraio 2017 “CINEMA ITALIANO” MUSICAL di e con Giorgio Gori e Noemi Calvino revival di celluloidi felliniani e tratto dal film Nine di Rob Marshall; il 16 febbraio 2017 “CANTI E SUONI ALL'OMBRA DEL VESUVIO” con Romeo Barbaro assisteremo al concerto di musica etno folk campana, omaggio alla cultura contadina e principalmente alla Tammurriata vesuviana; il 18 e 19 febbraio 2017 “CARNALE” di Vincenzo Pirozzi, sarà protagonista di una storia d’amore by Napoli.

Il 25 febbraio 2017 “NAPOLI SOTTO LE STELLE” di e con Sasà Trapanese, con al piano M° Gaetano Raiola, riproporrà la “bella Napoli” di una volta, marcando sfumature più sottili in una città unica per storia e tradizioni. Un viaggo fanta-comico; infine il 25 e il 26 marzo 2017 con “LE FURBERIE DI SCAPINO” di Molière con Enzo Arciè chiuderanno la sezione Terra Mia.

“B. Author”, curata da Chiara Alborino rappresenta, infine, un vero e proprio festival della danza d’autore contemporanea al quale parteciperanno realtà emergenti e consolidate della scena nazionale: il 3 Novembre, il primo dicembre, il 12 gennaio, il 2 febbraio e marzo, il 6 aprile, il 4 maggio ed il primo giugno.

Tony De Luca, patron del Bolivar, rappresenta la sintesi programmatica di ciò che risiede nell’arte del teatro: quella pazzia amorevole che ci porta sempre come bambini curiosi a sederci su una poltrona e a liberare quel giovane fanciullo che agogna la libertà, quella che solo il teatro ti sa donare.

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