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Parigi si riunisce nel raccoglimento in ricordo degli attentati del 13 novembre 2015.

Scritto da Marialuisa Serpico Il . Inserito in Napoli IN & OUT

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Sembra ieri eppure è già passato un anno. Per le strade di Parigi è ancora possibile risentire l’eco della paura provata durante quella notte di terrore, e in questi giorni più che mai. Nessuno ha dimenticato quello che è successo, nessuno potrebbe mai!

Ed è proprio per ricordare, che il 13 novembre 2016, a un anno dal tragico evento, tutti gli abitanti sono scesi in piazza, uniti nel dolore per commemorare le vittime e le famiglie colpite.

 

Il silenzio per le strade, il raccoglimento…

Durante tutta la giornata di domenica scorsa vari eventi si sono susseguiti nelle piazze della capitale e in particolare nei quartieri colpiti direttamente dagli attacchi terroristici dell’anno scorso. Il fine di questo anniversario è anche quello di chiudere un ciclo, e di iniziarne un altro, simbolo di rinascita per la nazione e soprattutto per tutti coloro che hanno vissuto l’episodio in prima persona.

Stessa atmosfera, stessi luoghi, e tutti i ricordi legati a quella tragica notte ritornano alla mente, per istallarsi per un ultima volta nella nostra memoria. L’intero popolo si ritrova a rivivere insieme quei ricordi unito in un unico dolore.

Descrivere ciò che è stato non è cosa facile. La paura regnava sovrana per le strade e nelle case delle persone. “Ricordo che quella notte non chiusi occhio.”

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Il giorno dopo in tanti, ancora scossi e provati dal dolore, decisero di rendere omaggio alle vittime pubblicamente per le strade di Parigi. Ci si fermava davanti a quei luoghi, visti ormai con occhi diversi, e ogni persona lasciava fiori, candele e pensieri bagnati dalle lacrime di un’intera nazione. Nei giorni a seguire le strade erano deserte, l’aria era tesa e si poteva percepire il lutto e il dolore dei cittadini.

A partire da domenica scorsa gli orologi hanno ricominciato a funzionare, il tempo, che per molti si era fermato a quella notte, ha ripreso a scorrere. Il presidente della repubblica Holland, accompagnato dal sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, e da vari segretari di stato, ha dato inizio alle cerimonie commemorative, recandosi, fin dalle prime luci del mattino, nei luoghi direttamente colpiti dagli attacchi. Davanti a ogni luogo, a partire dallo Stade de France, passando per i bar e finendo al Bataclan, il presidente e il sindaco hanno mostrato il loro lutto svelando 6 targhe in marmo in memoria delle vittime. Erano presenti anche i membri degli Eagles of Death Metal, il gruppo che si stava esibendo quel 13 novembre 2015 al Bataclan. A metà giornata un’altra cerimonia commemorativa è stata celebrata davanti al municipio dell’11esimo arrondissement, terminatasi con il rilascio di palloncini colorati.

Contemporaneamente altri eventi si sono susseguiti per le strade della città.

Place de la Republique è stata il luogo di incontro e il fulcro centrale dove sono state organizzate altre manifestazioni commemorative.

Fin dal mattino gli abitanti si sono recati in piazza ai piedi della statua (monumento alla repubblica e alla libertà) per porre dei fiori, in omaggio alle vittime, e delle candele per tener accesa la fiamma del ricordo di ogni anima spezzata. Nel pomeriggio a partire dalle 16 si sono esibiti un pianista e un trombettista, che, tra il silenzio e la commozione dei presenti, hanno suonato dei brani improvvisati per rendere il loro contributo personale al lutto nazionale.

Non appena è tramontato il sole le commemorazioni si sono spostate verso il Canal Saint Martin, un canale a 100m dalla piazza. Ed è lì che, sempre nel raccoglimento assoluto, sono state rilasciate sull’acqua circa 4000 lanterne galleggianti dai colori della bandiera francese.

Non sono mancati fiori, candele, frasi e foto nei pressi di tutti i luoghi colpiti dalla tragedia lasciati dagli abitanti davanti ai bar ristoranti e soprattutto al Bataclan.

Quest’ultimo ha riaperto le sue porte al pubblico sabato scorso con il concerto di Sting, all’inizio del quale, il cantante, ha ritenuto doveroso spendere delle parole in ricordo delle vittime accompagnate da un minuto di silenzio. “Questa sera abbiamo due compiti a conciliare. In primo luogo ricordarsi e onorare le persone che hanno perso la vita nell’attacco terroristico di un anno fa. E in seguito celebrare la vita e la musica che questa sala di concerti rappresenta. Noi non dimenticheremo, non vi dimenticheremo mai”.

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