Napoli: la città, la squadra, gli eroi. Dai primi idoli a Maradona.
E’ l’accattivante titolo del volume edito, vedi un po’, dalla casa editrice torinese Bradipo Libro a cura dei sociologi Luca Bifulco e Francesco Pirone (200 pp., 14,00 Euro. I diritti d’autore saranno devoluti a “Squadra femminile di calcio Dream Team Arci Scampia). Il libro raccoglie gli atti di una serie di incontri tenuti alla Facoltà di Sociologia della Federico II da vari intellettuali e giornalisti napoletani, fra i quali Claudio Botti, Mimmo Carratelli, Antonio Corbo, Carlo Franco, Oscar Nicolaus, Carlo Verna, Massimiliano Gallo e Davide Morgera.
“Questo libro si propone di analizzare – si legge nella Prefazione – l’intreccio di relazioni che storicamente si è dato nella città di Napoli intorno alla squadra di calcio ed alcuni suoi calciatori simbolo. (..) Ne è emerso un itinerario interpretativo che dai primi idoli del calcio partenopeo, Sallustro e Sentimenti II, che abitano la Napoli del fascismo e dell’immediato dopoguerra, si snoda nella città di Luìs Vinivio e Achille Lauro, per poi giungere agli anni sessanta di Antonio Juliano alla storia cittadina che ha fatto da contesto alla carriera di Beppe Bruscolotti, fino al mitico Napoli di Maradona”.
Il volume, peraltro corredato da alcune splendide fotografie d’epoca, che ritraggono i campioni e gli idoli in un romantico e nostalgico bianco e nero, pur essendo a tutti gli effetti un libro dallo spiccato spessore culturale con notazioni sociologiche e storiche di assoluto rilievo, si presenta anche come una leggera carrellata di campioni e di situazioni che offrono a chiunque ami il calcio una gradevolissima lettura: forse anche per chi non è tifoso del Napoli, ma sicuramente per i tifosi dei colori azzurri.
Naturalmente non si tratta di una lettura sociologica nel senso classico, o forse meglio diremmo antico, del termine, né ci si perde in moralismi o in frasi fatte come “il calcio è l’oppio dei popoli”, “è un distrattore di massa” e così via. E nemmeno pretende di entrare nei meandri di fenomeni sociali tutto sommato poco analizzati ma di grandissimo impatto quali sono quelli che riguardano le tifoserie organizzate, gli ultras e altri fenomeni, spesso degenerativi, collegati al calcio. Ciò che si cerca di mettere in luce in questo agile e interessante volume è il legame, vorremmo dire “affettivo” e per qualche aspetto politico fra la squadra, i suoi eroi e la città.
“I tifosi del Napoli – scrivono Bifulco e Pirone – spesso pensano al legame che li unisce alla squadra del cuore come qualcosa che va al di là del semplice legame sportivo. A torto o a ragione, l’identificazione tra i calciatori, la comunità di tifosi e la città verso cui i supporter in genere avvertono un intenso senso di appartenenza alimenta la rappresentazione di un destino condiviso tra le vicende sportive e quelle cittadine più generali. La squadra e i suoi protagonisti vengono spesso caricati di contenuti più ampi, e – almeno all’interno di una retorica molto diffusa e accreditata – diventano i depositari di speranze e propositi di affermazione e successo non solo calcistici. Una passione e un luogo dell’immaginario che oltrepassa le differenze di ceto dei suoi sostenitori, ed è difficile trovare qualcosa capace di suscitare nei napoletani un simile trasporto e un simile senso di lealtà e pinna immedesimazione”.
Traspare, tra le righe, superato il linguaggio intellettuale, il tifo e la passione dei curatori come dei tanti scrittori intervenuti. Insomma, alla fine pur nel rispetto degli avversari, sembra ci dicano: forza Napoli sempre!