L'allarme del WWF Napoli in vista del nuovo piano industriale ANM
Un grido d’allarme sui trasporti pubblici a Napoli. Lo lancia l’associazione “verde” per eccellenza, il WWF Napoli, tramite un comunicato stampa a firma di Vincenzo Iommazzo, referente dell’associazione per ciò che concerne il trasporto pubblico locale (TPL).
All’indomani della presentazione del nuovo libro di Pietro Spirito, “Trasportopoli”, di cui vi abbiamo parlato la scorsa settimana, è grande la preoccupazione del WWF che si ricrei in città una situazione simile a quella romana raccontata da Spirito.
Dunque, in occasione della discussione sul nuovo piano industriale dell’Azienda Napoletana Mobilità (ANM) in corso al Comune di Napoli, il WWF Napoli, sollecitato da associati e cittadini utenti del trasporto pubblico, “ritiene doveroso segnalare un paio di provvedimenti che vengono ritenuti prioritari per cercare di allineare domanda consistente ad offerta quanto mai carente”.
E’ prioritario, nelle intenzioni del WWF, potenziare “le flotte di ANM con un numero di autobus e treni molto superiore all’attuale, affinché l’affidabilità del servizio sia garantita e ci si possa fidare di passaggi degni di un efficiente servizio metropolitano e di superficie”. In questo senso, è necessario, sostiene l’associazione, “trovare urgentemente una soluzione ai problemi che risultano frenare gli acquisti già decisi dei mezzi per i quali si dispone comunque dei fondi”.
Un cambio di passo si richiede poi alle istituzioni in termini di gestione di servizio. Infatti, secondo il WWF Napoli, “un provvedimento, che appare volano di efficienza, riguarda il poter disporre nella intera città metropolitana di Napoli, che conta tre milioni di abitanti, di un gestore unico del servizio di trasporto per svincolare cittadini, residenti o turisti che siano, dalla difficoltà di doversi barcamenare tra soggetti diversi per organizzare spostamenti spesso di pochi chilometri”.
Conclude l’associazione che “qualunque piano strategico-industriale non possa prescindere dal disporre dei più semplici strumenti come quelli sopra illustrati per assicurare qualità al trasporto pubblico che dovrà trovare le risorse economiche principalmente dal mercato, vale a dire dall’incremento del numero dei viaggiatori oggi costretti ad usare l’auto per mancanza di affidabilità del servizio”.
Per maggiori informazioni, si rimanda alla pagina Facebook del WWF Napoli