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Carne nostrana di qualità e prodotti del territorio: ecco il successo delle paninerie made in Italy, anche in Campania

Scritto da Emilia Sensale Il . Inserito in Vac 'e Press

Panino napoli

È sufficiente tornare indietro con la memoria di circa venti anni per rendersi conto che il termine ‘fast-food’ divideva l’opinione pubblica: i primi locali con vendita diretta di panini dal prezzo accessibile a tutti attiravano molto i bambini e i genitori erano ben felici di organizzare grandi feste a base di hamburger e palloncini, ma c’era anche chi non vedeva di buon occhio la costante crescita di questo tipo di mercato con un’ampia diffusione dei punti vendita, distribuiti in punti nevralgici di un determinato territorio come le piazze e contraddistinti da un’estetica e da un servizio uniformi, evidenziando come motivazione di tale opposizione una sorta di diffidenza nei confronti della qualità, dell’origine e dell’apporto calorico dei prodotti offerti, i quali sono spesso fritti.

In soli due decenni la realtà del fast-food è stata adottata con gioia dalla tradizione culinaria italiana e la città di Napoli ha visto una costante crescita delle paninerie lungo tutto il suo territorio. Non è difficile, infatti, notare lunghe file ai pub o nei locali che propongono esclusivamente questo tipo di offerta, ma a differenza della grande rete internazionale di fast-food le paninerie di ideazione e nascita da parte degli imprenditori italiani si contraddistinguono per l’uso di prodotti di qualità eccelsa e di origine nostrana.

Il protagonista indiscusso di tale cucina è l’hamburger, in altre parole una polpetta di carne macinata e pressata dalla forma a medaglione, cotta prevalentemente su un’ampia piastra; il nome deriva dalla città di Amburgo (Hamburg, per l’appunto), da dove partivano molte persone per raggiungere le lontane terre d’oltreoceano e proprio lì, in America, proponevano questa grande polpetta schiacciata. Gli imprenditori nostrani con orgoglio affermano di usufruire di carne rigorosamente italiana, una scelta che vuole apporre una firma di qualità ma anche di innovazione per quanto riguarda la tradizione dei panini. Solitamente la carne degli hamburger è bovina e in Italia si usa spesso carne della razza chianina, ma a contraddistinguere i prodotti sono i contorni: i panini, infatti, sono spesso caratterizzati da vari strati che crescono in altezza, dove il disco di carne si alterna nella forma classica ad abbinamenti quali sottiletta di formaggio (spesso cheddar, di origine inglese e dal colore spesso tendente al giallo intenso), insalata e fette di pomodoro.

A Napoli, patria della pizza, le paninerie hanno registrato un particolare successo, un trend che riguarda l’interesse dei giovani che gradiscono particolarmente la possibilità di prendere a morsi un buon panino che è caratterizzato anche da altri contorni quali melanzane, zucchine, prosciutto (è preferito il cotto), bacon, peperoni, funghi e provola o mozzarella, tutti prodotti rigorosamente italiani e che hanno quindi un loro gusto inconfondibile nelle paninerie locali.