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Bagnoli Jazz Festival 4 Edizione @Vineapolis

Scritto da Fabio Di Nunno Il . Inserito in Musica

bagnoli jazz fest power

Torna anche quest’anno il Bagnoli Jazz Festival, giunto alla sua quarta edizione. Il Bagnoli Jazz Festival è una due giorni di musica e cultura che si svolge nel centralissimo Viale Campi Flegrei, nel quartiere di Bagnoli, a Nord di Napoli. Il palco è allestito nei pressi di Vineapolis, main sponsor della manifestazione, rinomata enoteca che, da circa venti anni, delizia il palato dei suoi avventori. La manifestazione, organizzata assieme a Bagnoli Power, è un’occasione per incontrarsi ed ascoltare buona musica, infatti la partecipazione è gratuita così come tutti i musicisti intervengono gratuitamente.

Il programma è strutturato in tre diversi momenti per ogni serata. STAGE TO ROCK è dedicato a giovani band Rock oriented. APEJAZZ è dedicato ad opere prime di giovani chitarristi spanish flavoured. JAZZ UP TO MIDNIGHT è jazz e spettacolo fino alla mezzanotte.

21 aprile | ore 18,00
STAGE TO ROCK
Un quartetto tutto al femminile dà inizio alla manifestazione: Asya, con la voce di Asia Ronca, Maura De Santis alla batteria, Fede Onirica al basso e Gaia Olino alle tastiere.

APEJAZZ
L’ora dell’aperitivo è scandita da un duo formato da Dario Di Pietro (chitarra acustica) e Gabriel D’Ario (chitarra flamenca) che, con il Flamenco Napuleno Guitar Duo, mirano a dimostrare allo spettatore quanti punti di contatto esistano tra l’universo spagnolo e quello napoletano, con una esecuzione basata su una nuova chiave di lettura di brani della canzone classica napoletana attraverso il linguaggio tipico del Flamenco. Al di là della lingua, degli ispanismi presenti nel dialetto napoletano, del mutuo scambio enogastronomico che Napoli ha vissuto dal XIV secolo in poi con la penisola iberica, esiste quasi una fusione anche tra la musica napoletana e il cante jondo, “raro esempio di canzone primitiva” come definito da Federico Garcia Lorca.

JAZZ UP TO MIDNIGHT
Scende la sera ma lo spettacolo continua con il Benvenuto Jazz Quartet, composto da Antonio Izzo (Tenor Sax), Paolo Palopoli (Guitar), Salvatore Ponte (Doublebass), Domenico Benvenuto (Drums), un ensemble di comprovata sensibilità jazz, visti i numerosi progetti a cui si dedicano, anche separatamente. Successivamente è prevista la performance di Rocco Di Maiolo (Saxophones)e i musicisti che hanno sposato il Neapolis Project: Claudio Romano (Drums), Lello Somma (Bass), Vito Barbato (Piano), Enzo Amazio (Guitar). Il brano che dà il nome a questo progetto musicale racconta, con l’eleganza del sax di Di Maiolo e l’apporto dei suoi compagni di viaggio, una storia ispirata alla realtà dei vicoli di Napoli, città così controversa e ricca di sfaccettature. Chiude la prima serata la formazione HERMANOS&FRIENDS, composta da Max Puglia (Guitar), Nico Di Battista (Guitar/Bass), Francesco Cavaliere (Guitar). Uno dei momenti clou di questa manifestazione è rappresentata proprio dall’esibizione di questo trio che intende, con la sua presenza al Bangoli Jazz Festival, omaggiare la memoria e il talento del loro principale ispiratore, quel Paco De Lucia, scomparso tre anni fa, che fu un maestro indiscusso della chitarra flamenco.

22 aprile | ore 18,00
STAGE TO ROCK
L’apertura del secondo giorno del Bagnoli Jazz Festival è affidata ad una tribute band ben nota agli abituali frequentatori dell’enoteca Vineapolis: Daysleepers tribute band dei Rem, che, grazie alla voce di Peppe Duraccio, il basso di Antonio Sarnataro, la chitarra di Antonio Taglialatela e la batteria di Max Amitrano portano il sound di uno dei gruppi più innovativi della musica underground sul palco del Bagnoli Jazz Festival.

APEJAZZ
Mirko Gisonte, giovane chitarrista lucano presenta al Bagnoli Jazz Festival alcuni brani tratti dal suo primo album intitolato “A night inside my dreams”, un lavoro di musica strumentale dove confluisconoo l’ethno, il flamenco e il jazz.

JAZZ UP TO MIDNIGHT
Apre la serata la compagine degli N_RJYA, popcover band che, per l’occasione, veste un abito “in jazz”, reinventandosi in acustica e colorandosi di swing; insieme al front man Dario Palladino ci son Savio Arato (Guitar), Luca Augiero (Keyboards & Programming), Gianfranco Siga (Bass), Fabio Cervera (Drums), Antonio Bifulco (Alto Sax). Non poteva mancare sul palco del Bagnoli Jazz Festival uno dei progetti più alternativi della zona flegrea, quello di Sharmacore, nato nel 2011 da un’idea di Mariotto Luongo, ex-voce di Codice22, che negli anni si è arricchito di tempi dub e di ritmiche funk, di arie anglofone e atmosfere partenopee fino ad arrivare alla formazione attuale. GUEST Luis Grieco, con MC Mariotto (Voce), Angelo Geko durante (Voce), Marco Esposito (Bass), Roberto Niro (Guitar), Elio Severino (Drums), Gianni Cianci (Keyboards). Gradito ritorno, inoltre, per un sogno realizzato da Max Puglia e dai suoi compagni di viaggio; rinverdiranno, infatti, i fasti del tour negli States la compagine denominata American Reunion e che vede di nuovo insieme, oltre al Puglia e a Savio Arato vocalist e percussioni, Max Segatori al sax e Francesco Vitiello alle tastiere.

La chiusura dell’edizione 2017 del Bagnoli Jazz Festival è affidata al TRIOdI, creatura nata dalla poliedrica mente del batterista Freddy Malfi che, con questa formazione, propone un repertorio che spazia tra funk, rock, blues con influenze melodiche partenopee ed un approccio armonico a tratti jazzistico. I brani sono in buona parte a firma di Corrado Paonessa (Guitar) e Mario Mazzaro (Bass) e ad essi si aggiungono anche alcuni standards con nuovi arrangiamenti armonici e ritmici. Versatilità, esperienza e talento per chiudere in bellezza la quarta edizione di Bagnoli Jazz Festival, che porta la firma del direttore artistico Max Puglia e che è presentata da Pippo Pepe.

http://bagnolipower.wixsite.com/bagnolijazzfestival