Boom di turisti in Campania per il ponte di Pasquetta
A Napoli vince il turismo e vince la cultura. Ieri e oggi file ai musei. Uno dei più visitati è quello di Capodimonte, dove si sono registrate lunghe file per l'acceso alla mostra "Picasso Parade". In molti poi si sono fermati nel parco per il tradizionale pic nic. File anche per visitare la Cappella San Severo, nel centro storico, Palazzo Zevallos e palazzo Reale, con la mostra fotografica su “The Young Pope”, a cura di Maria Savarese e con 38 scatti di Gianni Fiorito.
Inizia invece verso le 10, sotto un sole incerto, l' afflusso di turisti alla Reggia di Caserta. File alle biglietterie. Il Parco della Reggia di Caserta oggi è regolarmente aperto. E' la prima volta dopo 25 anni. Il grande parco della Reggia borbonico apre a Pasquetta per la prima volta dal 1992, quando fu decisa la chiusura a causa del grande afflusso di persone che causava danni ai giardini e alle fontane. I turisti a prima mattina sono già centinaia e copiosi gruppi arrivano in auto, treno e bus. L’afflusso dei visitatori è regolamentato da transenne e tornelli dopo l’acquisto biglietto. Altissimo il servizio d’ordine grazie anche alla protezione civile e all’associazione carabinieri. Dalla Prefettura e dalla Questura sono stati inviati circa 50 tra carabinieri, polizia e guardia di finanza. Personale in borghese, invece, vigilerà soprattutto il parco dall'interno. “Non è consentito accesso con borsoni, zaini, cibo, bevande, palloni- si legge su alcuni cartelli”. E sulla pagina Facebook della Reggia l’invito è : “ Consigliamo a coloro che volessero fare picnic di scegliere altri luoghi”.
"La giornata è iniziata con un flusso regolare. Contrariamente a quanto qualcuno ha voluto insinuare, noi non abbiamo riaperto la Reggia pensando di raddoppiare il numero di biglietti venduti, bensì per ripristinare una legalità e l'immagine di questa terra. Una Reggia chiusa per paura di atti vandalici è sempre una sconfitta". Così per Repubblica, il direttore della Reggia di Caserta, Mauro Felicori, che ha deciso di riaprire nel giorno di Pasquetta i cancelli del parco del monumento vanvitelliano, dopo 25 anni di chiusura per i danni provocati da palloni, comportamenti incivili e alto numero di rifiuti abbandonati.
Non c’è Angela Merkel: ha dovuto rinunciare, per il secondo anno consecutivo, alla sua vacanza rigenerante a Ischia, nel buen ritiro di Sant’Angelo. Ma anche senza testimonial eccellente la Pasqua a Ischia fa registrare quasi il tutto esaurito: flusso continuo nei porti di Ischia, Casamicciola e Forio nelle ultime ore e ottima occupazione nelle strutture alberghiere, molte delle quali hanno appena aperto i battenti. “Circa 300 gli hotel e le pensioni in attività, nel week end si sfiorerà il tutto esaurito”, spiega Ermando Mennella, presidente Federalberghi Ischia e Procida. “Registriamo l’incremento degli stranieri, gli italiani continuano a essere dominati dalla logica last-minute, legata in particolare al meteo”. Tedeschi su tutti, poi i russi. “Ma crescono i numeri di inglesi e nordeuropei, che a Ischia cercando soprattutto identità, enogastronomia, natura”, chiosa Mennella. La trovano in particolare lungo i sentieri dell’entroterra, che in queste ore sono particolarmente trafficati: escursionisti e appassionati di trekking si lasciano affascinare dalla salita sull’Epomeo o dall’incanto dei Pizzi Bianchi, tutto esaurito nelle trattorie tipiche che, naturalmente, propongono l’immancabile coniglio all’ischitana. Il tempo incerto non sembra favorire le spiagge, ma quando fa capolino il sole l’arenile dei Maronti e soprattutto la baia di Sorgeto diventano tappe imprescindibili.