Nell’epoca dei talent, la giovane musica cantautoriale si ritrova al Festival Ugo Calise
E’ giunto alla quarta edizione il Festival della Canzone d’Autore “Ugo Calise”, che si terrà nel borgo molisano di Oratino (CB) da venerdì 14 a domenica 16 luglio 2017. Un appuntamento che si va consolidando come un’interessante vetrina su quanto di più nuovo ha da offrire la scena cantautoriale napoletana e meridionale.
Il festival, seppur con sede in Molise, ha un’anima principalmente napoletana, rispecchiando la duplice natura dell’ultimo interprete della canzone classica napoletana, Ugo Calise, cui la kermesse è intitolata. Infatti, il cantautore nacque il 6 maggio del 1921 ad Oratino, splendida cittadina medioevale in provincia di Campobasso, dove il padre, Aniello Calise, originario di Lacco Ameno (Ischia), era medico condotto. Fu proprio il padre all’avvicinarlo alla musica, favorendo l’incontro del piccolo Ugo con Giuseppe Garzia, chitarrista classico oratinese, che divenne il suo primo maestro. In Molise subì poi l’influenza delle tradizioni locali (in particolare delle serenate), tradizioni che mise a frutto appieno una volta trasferitosi da adolescente ad Ischia.
Sull’Isola Verde, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, il Calise raccolse gli stimoli musicali che i soldati americani portarono con loro, in particolare jazz e blues. Nacque un sodalizio con il jazzista Romano Mussolini, figlio del Duce, confinato proprio ad Ischia. Lo stesso Romano dedicò ad Ugo un brano, Blues for Ugo, contenuto nell’album “Soft & Swing” del 1979. Gli anni ’50 e ’60 furono quelli della “dolce vita ischitana”, in cui l’Isola Verde era il ritrovo del jet set italiano ed internazionale, un periodo di cui Ugo fu mattatore assoluto. Fra Ischia e i suoi numerosi viaggi, suonò con artisti del calibro di Chet Baker, Dizzy Gillespie, Count Basie, William “Count” Basie, Teddy Wilson e Perry Como, intrattenendo celebrità come Jacqueline Kennedy, la regina Elisabetta II, Anita Ekberg, Gianni Agnelli, Alberto Moravia, Totò, Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Pier Paolo Pasolini. Fondò e gestì per anni un famoso locale di Ischia Porto, il Rangio Fellone, in cui, lanciato da Ugo, mosse i primi passi Peppino Di Capri, che sarà fortunato interprete di un altro grande successo di Calise, Nun è peccato. Nell’agosto del 1994, l’ultimo “menestrello” della musica napoletana si spense mentre era in viaggio verso la natìa Oratino.
Non è dunque un caso che Ugo venga celebrato nella sua terra d’origine, con un evento che nasce da un’illuminazione: promuovere il primo festival italiano per cantautori, ideato da cantautori. Infatti, il festival, fortemente voluto dal Sindaco oratinese Luca Fatica, è in collaborazione con il collettivo musicale napoletano Be Quiet, diretto e fondato da Giovanni Block (il quale è anche direttore artistico della kermesse), di cui fanno parte molte giovani promesse della musica nostrana, come Ciro Tuzzi (leader dei più conosciuti EPO), Nicola Dragotto, Noemi De Simone, Lelio Morra, Massimo De Vita (in arte Blindur), Pasquale Bellotta, Raffaele Giglio, Luca Di Maio, Pierpaolo Iermano, FLO, Simone Spirito, Annalisa Madonna, Alessio Arena, Carmine Martucci, Marco D’Anna ed i Pennelli di Vermeer. Obiettivo del collettivo Be Quiet è quello di creare una nuova “scuola” musicale Napoletana e meridionale (intesa come movimento culturale nato e cresciuto a Napoli), sensibilizzando il pubblico nazionale sulla canzone d’autore del Sud e mettendone in risalto la più recente produzione, anche in antitesi ai meccanismi di selezione musicale che oggi vanno per la maggiore, quali talent e programmi televisivi, che propongono una visione standardizzata del percorso e della vita artistica di tanti cantanti.
Per tre serate, gli artisti, risultati finalisti della selezione avvenuta in precedenza, interpreteranno dei brani composti da loro stessi e dei quali siano autori o coautori. Al vincitore – che sarà indicato da una giuria composta da Salvatore De Falco della rivista musicale Raropiù, Gino Aveta di Rario RAI 3, Emma Innacoli del Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli ed Anna Calise dell’Università Commerciale Luigi Bocconi (Master Arts Management and Administration – MAMA) – verrà corrisposto un premio pari a 1000 Euro.
Quest’anno si sfideranno dieci cantanti: Bellavista, con “La storia di Don Mimì”; Letts, con il brano “I proprietari dell’estate”; Luca Blindo con “Green Paradise”; Leonardo Gallato, che si esibirà in “Notturno”; Mattia Rinaldini con “Quinnipak”; Massimiliano D'Ambrosio eseguirà “Bulgaria”; Natascia Palmina D’Amico porterà sul palco la sua “Carousel”; Nunzia Carrozza-Bi con “Il primo bacio”; Sara Magdalena suonerà “Peccato poco originale”; Gerardo Tango infine eseguirà “Grano”.
Quest’anno la tre giorni del festival, che sarà presentata dal giornalista Giovanni Chianelli, sarà dislocata in più punti di Oratino: venerdì 14 luglio l’appuntamento sarà in via Piedicastello, un’antica scalinata in pietra che parte dalla chiesa di Santa Maria di Loreto (XVIII secolo) fino ad arrivare ai piedi del castello che sovrasta il borgo (XIV secolo). Il giorno successivo, sabato 15 luglio, lo scenario sarà invece quello di piazza Olmicello, ubicata nel cuore del centro storico. La serata finale, domenica 16 luglio, si svolgerà nello splendido Belvedere intitolato proprio al cantautore e musicista Ugo Calise, che sovrasta la valle del Biferno.
Per maggiori informazioni:
- Sito internet del Festival della Canzone d’Autore “Ugo Calise”
- Pagina Facebook ufficiale del Festival della Canzone d’Autore “Ugo Calise”
- Pagina Facebook dedicata ad Ugo Calise
- Biografia di Ugo Calise (a opera di Stefano Russo)
- Pagina Facebook ufficiale di Giovanni Block
- Pagina Facebook ufficiale del Collettivo Be Quiet
- Sito internet del Comune di Oratino