Passeggiate napoletane, I Quartieri Spagnoli di Pietro Treccagnoli - Fotografie di Sergio Siano
I Quartieri Spagnoli è l’ultima fatica letteraria dello scrittore e giornalista Pietro Treccagnoli e fa parte del nuovo itinerario della collana Passeggiate napoletane. Dopo il grande successo riscosso sia da La Pelle di Napoli (edito da Cairo editore) sia da Il lungomare – Passeggiate Napoletane (sempre edito da Rogiosi, così come quest’ultimo episodio) attraverso le magistrali descrizioni di Pietro Treccagnoli e le meravigliose fotografie di Sergio Siano, Eliana De Marco e Stefania Fiscone, ci immergiamo in uno degli scorci partenopei più affascinanti e famosi al mondo: I Quartieri Spagnoli; un quartiere plurale, tanto Spagnolo quanto Napoletanissimo, in assoluto la quintessenza di Napoli.
Questa nuovissima, spettacolare, “Passeggiata napoletana” invita il lettore a percorrere i luoghi di questo unicum immenso ed affascinante, tanto “aperto e luminoso” quanto “chiuso, ‘nzerrato a mò di scrigno” a racchiudere e proteggere tutte le anime della metropoli; da quei fantasmi più antichi, misteriosi e pezzentelli, alle affaccendate anime più moderne; da quelle classicamente melodiche a quelle c.d. neomelodiche. Perché i Quartieri sono tutto ed il contrario di tutto.
Un mondo intero, una storia infinita, un dedalo di decumani e vicarielli in cui bisogna accettare la possibilità – ma soprattutto la scommessa - di perdersi, di smarrirsi, di cambiare percorso a ogni angolo, ad ogni anfratto, attratti da volti, sapori, profumi, dai rumori delle porte dei bassi e delle persiane dei piani più alti o dal fruscìo delle tende smosse dallo scirocco o da un richiamo proveniente da una bottega. Dopotutto, siamo nella città della sirena Parthenope. Da millenni i canti, i suoni, i profumi ed i rumori, le melodie ritmiche e le voci antiche, la fanno da padrone e si mescolano alle sonorità della moderna quotidianità e ti confondono prima la mente poi il cuore fino a rapirti l’anima.
Prepariamoci, dunque, a perdere tutto di noi stessi, dalla pelle al cuore, in quel guazzabuglio fantastico di strade e palazzi che è la vera anima dei Quartieri Spagnoli e che il racconto per parole ed immagini riesce a sublimare come mai prima d’ora: il quartiere MonteCalvario.
MonteCalvario. Nomen Omen, è proprio il caso di dire. Poiché già il suo nome esprime con forza tutta la sofferenza e la resurrezione, la vita e la morte, la gioia e la disperazione che caratterizzano il cuore pulsante della metropoli napoletana dalle mille origini – greca, romana, aragonese, tedesca, angioina, austriaca e borbonica - in un meltin’ pot magico ed esilarante di storie di “vita vissuta” tra l’arrabattarsi senza sosta di prostitute, santi, madonne e femminielli, tra i soldi dei nobili e la povertà dei lazzaroni, tra soldati e camorristi, tra eroi senza macchia ed anime nere perse e poi redente.
Tutto questo e molto altro si ritrova “Dint ‘e Quartieri”, come i napoletani amano chiamarli. Lì dove il sole, quando vi penetra, cancella il grigio ed il giallo spento delle antiche mura e celebra un’epifania di luce in un fantasmagorico tripudio di profumati ed abbaglianti panni stesi alle lunghe ed altissime corde, abbarbicate alle mura dei palazzi, a contendere l’azzurro al cielo.
L’Angolo del Libro: “L’altro Paese” Di Tina Iannotta
Il Valzer Dell’Impiccato; La Napoli macabra di Jeffery Deaver Presentata alla libreria #IoCiSto
L’Angolo del Libro: Il Regno di Chimera, di Gennaro Esposito
L’Angolo del Libro, “Ogni Orizzonte della Notte” di Maurizio Vicedomini
\"Falsi risvegli\" il Primo Album solista di Francesco Santagata