Primo stop stagionale per il Napoli: non eravamo campioni prima e non siamo brocchi adesso
Gli azzurri cadono 2-1 in terra Ucraina all'esordio nel girone di Champions League contro lo Shakhtar Donetsk di Fonseca. Una prestazione per circa 60 minuti incolore e insufficiente del Napoli che al 72' accorcia le distanze su rigore con Milik e sfiora addirittura il pari nel finale.
Strappare un punto in questa difficile trasferta non sarebbe stato affatto male per una questione di classifica ma, in fondo, se per buona parte della gara hai giocato cosi male poi meriti di perdere. Onore poi agli Ucraini che, essendo già molto più avanti con la stagione, hanno fatto valere tutta la loro velocità e qualità mettendo in difficoltà i ragazzi di Sarri a più riprese.
Ora, più che mai, c'è bisogno di dimostrare a noi stessi e agli altri che la piazza e la squadra sono maturate. Non bisogna creare agitazione ne far emergere allarmismi inutili. La qualificazione non è assolutamente pregiudicata, anzi, ci sono tutte le possibilità per fare una grandissima Champions (che teniamo a ricordare non è un obiettivo stagionale come lo è per altre compagini nostrane).
Detto questo non eravamo campioni prima e non siamo dei brocchi adesso, c'è bisogno di equilibrio nei giudizi per poter ottenere risultati importanti. Ricordiamoci sempre che il Napoli veniva da 5 vittorie consecutive tra preliminari di Champions e Campionato. Ricordiamoci che ci ritroviamo con 9 punti dopo 3 giornate di Serie A e quindi al primo posto in compagnia di Juventus ed Inter. Ricordiamoci, inoltre, che fino ad ora si era mantenuta quasi sempre la porta inviolata tranne che in due occasioni dove il gol arrivó soltanto da palla inattiva. Di segnali positivi, dunque, ne abbiamo avuti tanti da questa squadra e non vanno messi assolutamente da parte dopo una sconfitta in trasferta contro un'ottima squadra come quella ucraina.
Se vogliamo imputare qualcosa a questi ragazzi magari possiamo dire che l'approccio alle ultime gare non è stato esattamente dei migliori (vedi le partite con Atalanta e Bologna e appunto Shakhtar). Non a caso i gol del Napoli stanno arrivando sempre nei secondi tempi e i primi, invece, sono quasi del tutto regalati agli avversari. Ma niente paura, siamo appena all'inizio. In fondo si sapeva che la preparazione estiva anticipata e lunga di quest'anno in vista dei preliminari si sarebbe fatta sentire nel breve periodo e che, per vedere il vero Napoli spumeggiante dello scorso anno, si sarebbe dovuto aspettare un pochino.
Ma attenzione. Se l'attuale Napoli sembra ancora un po' a tratti con il freno a mano inserito, ancora un po appensatito dai grandi carichi di lavoro e in fase di "rodaggio" e nonostante tutto questo si ritrova primo in classifica e ai gironi di Champions beh, anche questo è un bel segnale. Se ora che non si è al massimo della condizione psico-fisica si ottengono comunque ottimi risultati non appena questa prima fase della stagione sarà superata ci ritroveremo un Napoli davvero forte e pronto a giocarsela con tutti.
La parola del giorno post Charkiv, dunque, è una soltanto. EQUILIBRIO. Piano con i giudizi affrettati e le sentenze. Questo Napoli è ormai una grande squadra e lo dimostrerà sempre di più. Abbiate fede.