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Cuore Napoli Basket, parla il DS Ruggiero: "Siamo ottimisti. Stiamo sondando il mercato alla ricerca di un lungo per sopperire alle assenze. Visnjic addio doloroso. State vicini, ci divertiremo"

Scritto da Andrea Esposito Il . Inserito in Il Pallonetto

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Il DS Vincenzo Ruggiero racconta la sua estate da dirigente. Promuove l’operato della società, confida nell’esperienza del coach Ciccio Ponticiello e chiama a raccolta tutti i tifosi. Parole al miele per Njegos Visnjic. Possibili nuove operazioni sul mercato, nel reparto lunghi.

Ospite del nostro spazio settimanale su QdN dedicato al Basket è Vincenzo Ruggiero, il giovane DS della Cuore Napoli Basket. Lo ringraziamo per la disponibilità.

Iniziamo la nostra chiacchierata con un resoconto sulla lista infortunati. Gli indisponibili saranno pronti per il campionato?
“Gli infortunati sono tutti in via di recupero. Vucic, grazie al lavoro super del nostro staff, ha recuperato prima del previsto. Il ragazzo è molto carico, ha lavorato molto bene. L’obiettivo è quello di averlo a disposizione già per l’esordio in campionato contro Roma. Per quanto riguarda le condizioni di Lepre, lui ha recuperato al 100%. Per Nikolic si spera di averlo a disposizione per la prima di campionato, il recupero sta procedendo bene. Per Caruso bisogna aspettare ancora un po', l’infortunio del giovane lungo è molto ‘antipatico’.”

Per risolvere questa “emergenza lunghi” si sta sondando il mercato. Ci confermi questa voce? Che tipo di giocatore state cercando?
“La voce la confermo, perché abbiamo la necessità di avere un altro lungo in roster. Le notizie confortanti che abbiamo avuto da Vucic ci permettono di sondare con più attenzione il mercato degli italiani, accantonando l’ipotesi di un comunitario ‘a gettone’.”

Durante questo ritiro pre-campionato i social testimoniano la presenza di un roster unito e coeso. Siete soddisfatti delle vostre scelte e di come si sta formando il gruppo?
“Si, siamo felicissimi. Il gruppo si è creato sin da subito. I ragazzi sono stati davvero eccezionali. Come l’anno scorso, il segreto di questa squadra sarà la forza del gruppo. Le amichevoli finora disputate, nonostante le numerose assenze, hanno dimostrato proprio questo.”

Come valuti il tuo operato da dirigente? Che voto ti dai?
“Beh non sono io a dover dare giudizi sul mio operato. L’unica cosa che posso dire è che prometto di dare tutto me stesso per questo progetto. Sarò sempre presente e cercherò nel mio piccolo di aiutare il gruppo nei momenti di difficoltà. I voti lasciamoli ai tifosi.”

Le capacità e l’occhio per i talenti non mancano. Possiamo dire che le basi ci sono tutte per far bene?
“Io ho iniziato a giocare a basket da piccolino. Guardavo e guardo tutt’ora moltissime partite di basket, tant’è vero che da piccolo i miei erano costretti a richiamarmi perché ero sempre davanti alla TV a vedere partite tra NBA, serie A1 e Serie A2. La mia è una passione che cresce giorno dopo giorno. Per me non è un lavoro quello che sto facendo, mi ritengo un ragazzo molto fortunato.”

Questa estate è stata segnata anche da numerose cessioni frutto di una politica di adeguamento ad una categoria più difficile. Qual è stata la cessione più dolorosa?
“Tutte sono state cessioni dolorose. L’anno scorso abbiamo avuto la fortuna di lavorare con uomini eccezionali. Quella più dolorosa, per quanto riguarda il sottoscritto, è stata quella che ha coinvolto Njegos Visnjic. Con lui ho un rapporto quasi familiare, per me è come uno zio. Il nostro è un rapporto che va oltre il basket. Per me la sua cessione è stata sicuramente un brutto colpo.

Un’ipotesi di ritorno proprio di Visnjic a Napoli è fanta-mercato?
“Assolutamente no. A mio avviso lui può continuare a giocare fino a 50 anni grazie alla sua intelligenza cestistica e la sua tecnica. Le porte della Cuore Napoli Basket per lui, come per tutti gli altri ragazzi, sono e saranno sempre aperte.”

I ragazzi confermati dall’anno scorso li conosciamo e sappiamo cosa possono dare alla squadra. Dicci qualcosa in più sui nuovi arrivi. Cosa possono dare?
“Il nostro è un progetto fondato sulla continuità tecnica. Non a caso abbiamo puntato su un lungo come Vucic che ha caratteristiche tecniche e fisiche simili a Visnjic, sa aprire molto bene il campo. Credo che un lungo di 212cm che tira col 40% da 3 non è cosa da poco. Poi abbiamo scommesso su un americano come Carter che non è solo un grande attaccante, ma è anche un ottimo difensore. Rivolgendomi al Coach nei giorni scorsi ho detto che Carter lo si può fermare solo sparandolo, perché sennò continua a correre anche ad allenamento finito.”

Ora facciamo un piccolo gioco: ti do una bacchetta magica, con questa bacchetta hai la possibilità di portare a Napoli un giocatore. Chi scegli?
“Allora, fammici pensare un attimino. Un giocatore che mi è piaciuto molto è stato Agustin Fabi, mi ha colpito sia per le sue caratteristiche tecniche che caratteriali. Devo premettere però che sono felicissimo del lavoro fatto, i miei giocatori non li farei a cambio con nessuno.”

L’inizio di campionato è davvero alle porte. Ti va di lanciare un appello ai tifosi nella speranza di rivedere quella cornice di pubblico ammirata nelle ultime due partite in casa contro Cassino e Palestrina?
“Ovviamente la speranza è quella di avere sempre il pubblico dalla nostra parte. Io sono del parere che questo campionato sulla carta è chiamato “A2” ma è pieno di talenti tanto quanto quello di “A1”. Non a caso il nostro esordio sarà contro Eurobasket Roma che forse è la squadra che dal mercato è uscita più rinforzata. Già dalla prima partita sarà grande spettacolo e grande lotta. Con la speranza che lo spettacolo più bello sarà quello sugli spalti. La tifoseria napoletana è davvero unica, questo i giocatori lo sanno e ci contano molto. Il basket è uno sport bellissimo, ma con gli spalti pieni di gente a fare il tifo per i propri beniamini è tutta un’altra cosa.”