fbpx

Napoli d'Arte: UNSOLD, la mostra personale di Elio Varuna

Scritto da Francesca Ciampa Il . Inserito in Mostre

CIAMPA7

Dallo scorso 21 settembre fino al 20 ottobre sarà allestita la mostra personale dell’artista Elio Varuna. Ad ospitare l’evento è Spazio Nea, presso Via Santa Maria di Costantinopoli 53, gli appassionati potranno godere della mostra gratuitamente dalle 9:00 alle 2:00 am.

“Unsold”, dall’inglese invenduto, mira espressamente ad evidenziare quanto oramai interessi più l’attesa di un prodotto che l’immissione sul mercato dello stesso. La sua mostra è una riflessione sulle odierne strategie di mercato secondo le quali è diventato fondamentale convergere gli interessi.

Il termine inglese che dà il nome alla personale di Elio Varuna è frequentemente impiegato nel mondo artistico ed tecnicamente per “unsold” si indicano tutte le opere d’arte che durante le aste non raggiungono il “prezzo di riserva” e per tale motivo restano invendute. In questo ingranaggio economico l’opera non solo è svalutata ma con essa anche il valore della carriera dell’artista che l’ha creata.

Elio Varuna punta a fare di questa svalutazione il vero valore acquisito dell’opera, sovvertendo così non solo il significato della parola stessa “unsold” ma dettando una nuova forma economica immaginaria. L’opera acquista valore perché è in grado di affermarsi al di fuori dell’economia e di avere come scopo quello di generare nuovi meccanismi di mercato.

In tal modo il mondo dell’arte collima con quello economico creando un nuovo sistema di mercato che si basa sul valore del “desiderio”: quanto più un’opera è agognata dall’utente tanto più essa avrà valore. Le sue opere d’arte, autodeterminandosi nel mercato, rasentando il concetto di brand ma servendosi di una riconoscibilità esterna già affermata.

Ad esempio quando usa lo stesso pattern della famosa casa di moda Louis Vuitton, egli vuole mirare a suscitare fiducia immediata negli occhi di chi lo vede; ma aggiungendo delle imperfezioni come l’uso delle lettere “EV”(Elio Varuna) al posto delle famose “LV” egli distrugge la standardizzazione del mercato imponendo una propria personalizzazione del prodotto e così facendo lo trasforma in opera d’arte.

Egli destabilizza la ricezione del fruitore facendo vacillare le proprie sicurezze e suscitando una maggiore attenzione sulla diversità del dettaglio. Personalizzando l’opera può evocare la capacità dello spettatore in maniera diretta, ottenendo una riconoscibilità immediata seppur spezzando le leggi del mercato.

Le opere di Elio Varuna sono un tentativo non solo di promuovere se stesso ma anche le giovani forme d’arte e supporta l’acerba critica. Per tutti questi motivi, Unsold risulta una personale da visitare, curata e sostenuta dal critico Marcello Francolini, punta a costruire le nuove leggi del mercato artistico del divenire.

L’artista surrealista, vive in un mondo popolato da creature fantastiche e vive in una realtà parallela frutto del rimescolamento mistico e simbolico dell’ultra-pop e dal quale scaturisca questa esperienza artistica.