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Pompei in mostra: Tesoro sotto i lapilli

Scritto da Francesca Ciampa Il . Inserito in Mostre

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Fino al 31 Maggio sarà allestita la mostra “Tesori sotto i lapilli” all’ Antiquarium degli scavi di Pompei presso la Villa dei Misteri. L’evento è stato inaugurato dal Direttore Generale Massimo Osanna e dai curatori responsabili al fine di offrire al pubblico la possibilità di ammirare le pitture parietali ed i ricchi arredi di una delle domus più famose del complesso delle ville urbane della parte occidentale della città antica.

Infatti, l’Insula Occidentalis di Pompei è nota come la più raffinata e lussureggiante dell’intero reperto archeologico, valore assicuratogli dagli splendidi giardini, dagli arredi preziosi, dai gioielli ritrovati e dai coloratissimi mosaici. Questa zona, difatti, è la chiara rappresentazione del gusto romano di vivere nello sfarzo e nell’eleganza di quei secoli, testimonianza congelata, in maniera raggelante, dai calchi rinvenuti in queste zone.

Probabilmente la bellezza di queste costruzioni è dovuta alla loro posizione geografica ed orografica: il complesso di ville urbane dell’Insula Occidentalis è sito su quattro terrazze panoramiche digradanti verso il mare. Da questa splendida cornice scenografica si possono carpire i motivi che hanno spinto i grandi letterari a raccontare le bellezze di questo luogo, dei grandi marmi colorati provenienti da ogni zona dell’impero e dai grandi giochi d’acqua.

La dimora più ricca del tratto analizzato è senza dubbio la “Casa del Bracciale d’Oro” chiusa da tempo al pubblico ed attualmente in fase di restauro al fine di valorizzarne i contenuti e di salvaguardarne i reperti.

La casa deve il suo nome al grande bracciale in oro, del peso di 610 gr, indossato da una delle vittime dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Il bracciale presenta una rifinitura eccellente che culmina nella zona terminale con due teste di serpente che reggono tra le fauci un ellisse con il busto della dea della Luna (Selene). La dea è facilmente riconoscibile essendo caratterizzata da una fanciulla che solleva le braccia per trattenere un velo rigonfio e che possiede una mezzaluna sul capo circondata da sette stelle.

Un'altra figura è stata scoperta, quella di un fuggitivo che portava una cassetta in bronzo e legno contenente 175 monete in argento e 40 in oro. Probabile trafugati dalla dimora di notevole ricchezza. Essa può essere desunta dal grande triclinio della domus, il quale rappresentava raffinati affreschi allusivi all’unione matrimoniale come quello delle nozze di Arianna e Dioniso a Nasso e quello di Alessandro e Rossane. In questi luoghi si svolgeva i grandi banchetti della casa, durante i quali i commensali potevano godere dei giochi d’acqua dei ninfei monumentali e delle policromie in pasta vitrea, conchiglie e mosaici che adornavano questi grandi spazi.

Infine sarà in esposizione il protagonista dei ritrovamenti: la famosissima e grande parete affrescata proveniente appunto dalla casa del Bracciale d’Oro. L’opera verrà esposta all’Antiquarium di Boscoreale per esigenze spazio-dimensionali, dopo essere rientrata in Italia dalla sua esposizione estera a Parigi: fulcro della mostra “Jardins” è stata esposta al Grand Palais assieme alle opere di Monèt, Matisse, Picasso, Klimt e Cèzanne.