Maledetta Juve, di Paolo Trapani, Esplosivo ed Ironico Pamphlet sull’Anti-Juventinità
“Non Sappiamo Più Come Insultarti”, o forse si; forse ora lo sappiamo eccome. Nel tempo in cui gli insulti tra tifoserie di calcio sono sempre più beceri, ignoranti e violenti, il nostro Paolo Trapani - finissima penna del giornalismo partenopeo nonché tifoso del Napoli che più D.O.C. non si può - ci regala un modo quanto mai intelligente, ricercato, ironico ma anche esplosivo per quegli appassionati – malati – tifosi del “ciucciariello azzurro” che vogliono rispondere all’ignoranza della “tifoseria non colorata dello zebrato avversario” con la superiorità della cultura e della satira piuttosto che ripagare della stessa moneta.
Paolo Trapani è un brillante - ed affabile - giornalista professionista da ben 15 anni sia in tv che sulla carta stampata ed oltretutto è fondatore di uno dei più completi canali tematici online, dedicato ovviamente alla sua squadra del cuore, napolitube.eu che raccoglie e cataloga con un lavoro eccezionale tutte le partite del Napoli dalla fondazione nel 1926 ai giorni nostri. Ma la cosa che più lo caratterizza - e che si evince dalle pagine di questo divertissement letterario edito dalla Magenes Edizioni – è l’essere tifoso non solo del suo amato Napoli ma di esserlo sportivamente di tutte le altre squadre del campionato italiano di Serie A, finanche di quelle che partecipano alla Coppa Italia, che giocano di volta in volta contro la “Maledetta Juve”.
L’Autore vive praticamente un pendolo di emozioni – un po’ come tutti i tifosi d.o.c. del Napoli - oscillante senza sosta tra l’odio profondo per la squadra del potere per antonomasia e l’amore per la maglia partenopea; quella “camiseta” che rappresenta non solo l’incontro tra l’azzurro cielo del sud ed il blu cobalto del golfo partenopeo ma anche il colorato calore di un popolo intero che si contrappone al freddo, nebbioso e non colorato tifo apolide. Perché Il Napoli, a Napoli, è una questione di appartenenza e di Amore vero e proprio, di sangue azzurro nelle vene contro il sangue spurio dei sine-patria calcistica che, persino al sud, decidono di tifare per un qualcosa di estraneo dal proprio es naturale solo perché stravincente, anche se significa tifare per il più detestato team calcistico del campionato italiano da sempre.
L’audace opera prima di Paolo Trapani raccoglie gli sfottò e gli aneddoti più strambi e simpatici della tifoseria azzurra dagli albori dello scontro titanico ai giorni nostri - dagli striscioni d’annata ai video e post sui social network, dalla raccolta di tutti i titoli giornalistici su casi di illeciti sportivi e clamorose sviste arbitrali (dal rigore su Ronaldo, al gol-non gol di Muntari contro Buffon, alla Super Coppa Italiana del 2012 a Pechino) per concludersi con un divertentissimo cruciverba per anti-juventini d.o.c. – ma rappresenta anche un interessantissimo archivio d’inchiesta che cataloga meticolosamente tutte le nefandezze vere o presunte della squadra e società Juventina nei confronti del calcio italiano – Dal doping al calcioscommesse alle “terze stelle sul campo” – correlato per di più da interviste ad illustri “Juventini Pentiti” che hanno dichiarato pubblicamente di non sostenere più la squadra zebrata o che si sono almeno un po’ vergognati del loro tifo (da Travaglio a Pif per il calcioscommesse fino addirittura a Marco Tardelli che “non avrebbe mai festeggiato la coppa dell’Heysel” e tanti altri ancora).
Insomma, più che un libro satirico consigliatissimo per veri “Anti-Gobbi” di tutte le latitudini, possiamo considerare questo lavoro come un vero e proprio manifesto che esalta l’ideologia anti-juventina nella elegante ed ironica forma di opera di inchiesta sportiva per poi sublimarsi catarticamente in uno spropositato atto d’amore per Napoli, il suo popolo, la sua cultura, la sua passione ed il suo leggendario attaccamento viscerale alla Squadra.