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L’Angolo del Libro di QdN Presenta: Un Ragazzo Normale, di Lorenzo Marone

Scritto da Francesco Verdosci Il . Inserito in Letteratura

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Domenico Russo detto Mimì, ha dodici anni ed abita in uno stabile del Vomero, a Napoli, dove suo padre lavora come portiere. Porta gli occhiali, ha la parlantina da sapientone e la fissa per i fumetti, gli astronauti e Karate Kid. Passa le giornate sul marciapiede insieme al suo migliore amico Sasà, un piccolo scugnizzo, o nel bilocale che condivide con i genitori, la sorella adolescente ed i nonni.
É il 1985, l’anno in cui tutto cambia. Mimì si sta esercitando nella trasmissione del pensiero, vuole comprarsi un costume da Spiderman e cerca di conquistare il cuore della bella e dolce Viola convincendola a portare insieme da mangiare a Morla, la meravigliosa tartaruga che vive sull’immensa balconata dell’ultimo piano del palazzo. Ma soprattutto Mimì diviene amico di Giancarlo, il suo supereroe. Che, al posto della Bat-mobile, ha una logora Mehari verde. Che non vola né spazza via le tempeste o sposta con le mani le montagne ma semplicemente

scrive, indaga e racconta. Un giovane eroe che si batte senza sosta per sconfiggere il male con le armi della scrittura e della parola. L’eroico Giancarlo non è altri che Giancarlo Siani, il giovane giornalista de “Il Mattino” che il 23 settembre di quell’anno cadrà vittima di un agguato della camorra proprio davanti casa sua, in quel palazzo del Vomero in cui vive anche il piccolo Mimì. Giancarlo aveva da poco compiuto 26 anni. Era un giornalista precario le cui inchieste avevano fatto luce sugli intrecci criminali tra camorra e politica connivente. Giancarlo era un vero e proprio appassionato della verità ad ogni costo ma soprattutto era un ragazzo come tanti, un ragazzo normale. Nei mesi precedenti al fatidico 23 settembre - e nel piccolo microcosmo dello stabile al Vomero - Mimì diventa grande e scopre l’importanza dell’amicizia ed i sussulti del cuore per il primo grande amore ma soprattutto scopre quanto vale il racconto anche talvolta scomodo della quotidianità, la parola ed il suo valore salvifico. Perché forse i supereroi non esistono ma le persone speciali e le loro normali, piccole ma grandi vite si….e quelle restano.

Il partenopeo Lorenzo Marone ha presentato quest’attesissimo ed emozionante ritorno sugli scaffali delle librerie italiane lo scorso martedì 13 marzo presso la libreria #Iocisto, che si trova proprio al Vomero dove è ambientata l’opera che racconta la crescita di un normale ragazzino nella Napoli della prima metà degli anni ’80, una metropoli tanto fascinosa e pericolosa quanto la New York City di Spieder-man, l’eroe preferito da Mimì Russo prima d’incontrare la persona che gli cambierà la vita completamente: Giancarlo Siani, un “eroe” che rifugge la definizione, che non vuol essere affatto considerato tale.

La dolcezza, la grazia e la delicatezza di questo affascinante racconto sta nella fantastica visione della realtà di Mimì il quale non fa altro che pensare che Giancarlo è un vero e proprio eroe perché fa esattamente ciò che fanno i “buoni” dei suoi amati fumetti cioè difende gli ultimi con le armi di cui dispone: una penna, un taccuino, una Mehari verde ed una macchina da scrivere, in quella Napoli in cui l’azzurro del cielo e del mare si fondono con l’oscurità ed il sangue nello stesso anno in cui la città è pronta a festeggiare l’arrivo di Diego Armando Maradona, lui si “Eroe” per eccellenza, che cambierà il destino di una città e di un popolo intero indossando la sua maglia azzurra col numero 10 di cuoio bianco contro le ingiustizie del mondo.

Tante sono le opere, tra cinema e letteratura, che hanno celebrato ed onorato la vita ed il sacrificio del giovane Giancarlo Siani ma ciò che è degno di nota, di questo romanzo splendidamente vergato in un’elegante mistura tra italiano e napoletano (un po’ come fa anche Andrea Camilleri col suo ciclo sul Commissario Montalbano e le sue inchieste) dell’ineffabile e sempre efficace penna di Lorenzo Marone, è raccontarne la normalità della sua vita, la sua ordinaria quotidianità, esattamente come fosse il racconto dei giorni di un ragazzo qualsiasi, di uno come noi. Perché, come dice la nonna di Mimì Russo: “non esistono eroi al mondo, solo persone che ogni tanto fanno una bella azione, la cosa giusta, e poi tornano a essere uno qualunque”.

Questo è il messaggio, la lezione di vita sempre attuale, che Lorenzo Marone scolpisce in queste delicatissime pagine: Giancarlo Siani è un ragazzo normalissimo, uno come noi, che si impegna tutti i santi giorni, coi pochi mezzi di cui dispone, per rendere migliore tanto la sua vita quanto quella di tutti noi. Perché non abbiamo bisogno di essere – o diventare - eroi per rendere questo mondo un posto migliore. Bisogna semplicemente impegnarsi nella propria quotidianità per aiutare se stessi ed il prossimo, in particolare gli ultimi, coloro che non possono difendersi da soli.