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Vita da Sud: Lorenzo Crea racconta il Meridione

Scritto da Roberto Calise Il . Inserito in Cinema & TV

2013.07.19 - Vita da Sud di Lorenzo Crea

Raccontare le eccellenze del Sud, a 360° gradi, sia da una prospettiva locale che nazionale. E’ quanto si propone il nuovo programma ideato e condotto dal giovane giornalista Lorenzo Crea, già noto al pubblico di Napoli e provincia per la conduzione di People, programma di punta della scorsa stagione di Julie Italia. In 15 minuti, personaggi di rilievo nazionale offriranno la loro visione dei problemi meridionali, offrendo così interessanti spunti di riflessione su una terra che resta, al netto delle tante criticità, dinamica, produttiva ed in grado di elaborare risposte utili per far fronte alla crisi. Un esempio di ciò è il Consorzio CMG, che riunisce le quattro maggiori emittenti campane (Canale 8, Canale 9, Canale 21, TeleVomero): Vita da Sud andrà in onda su queste reti ogni venerdì. Ad ormai metà del primo blocco di quattro puntate, abbiamo incontrato Lorenzo Crea per capire la genesi del programma e per tracciare un suo primo bilancio.

Lorenzo, un ritorno alla conduzione di un programma televisivo dopo il successo, la scorsa stagione, di People. L’obiettivo stavolta è ambizioso: andare controcorrente raccontando il buono del Sud. Ma cosa serve al Meridione per rilanciarsi?

Ho terminato People a Luglio del 2012 e mi sono preso il cosiddetto "anno sabbatico". Ho continuato a partecipare come ospite in numerose trasmissioni tv ma non ho più condotto. É stata una scelta mia. Julie Italia, che ringrazio per aver dato spazio e forza a People, mi aveva chiesto di proseguire ma ho preferito dedicarmi ad altri interessi compresa la vita privata. Poi è cominciato questo dialogo con CMG ed eccomi qui, un anno dopo. I problemi del Sud non li scopro io. A me piaceva l'idea di ripartire dai personaggi eccellenti ma per raccontare insieme a loro che c'è un Sud dinamico, positivo, che non si piange addosso e non chiede altro che rispetto e considerazione. Per il semplice fatto che se non riparte il Sud a restare al palo è l'intero paese. Mentre People era una sorta di video biografia dei miei interlocutori, Vita da Sud mette al centro della trasmissione il Mezzogiorno. In tutte le sue sfaccettature.

Vita da Sud andrà in onda sulle reti del consorzio CMG, una bella iniziativa volta a rafforzare le tv locali. Anche al Sud l’unione fa la forza?

Ho letto decine di editoriali, di libri, ho ascoltato fiumi di parole sulla necessità di fare rete, di creare un sistema virtuoso di sviluppo che coinvolgesse le forze vive del nostro territorio. “Parole, parole, parole” cantava Mina. Devo dire che l'idea che le quattro emittenti più forti, per storia e tradizione, della emittenza campana (Canale 21, Canale 9, Canale 8, Televomero) di "mettersi insieme" mi è piaciuta da subito. Merito degli editori di riferimento di queste realtà e di un professionista del settore molto capace e dalla visione nazionale dell'impresa, parlo dell'AD Gianluigi Torino. Il loro tentativo, reso faticoso dai tempi e dalla crisi e perciò ancora più da incoraggiare, è quello di creare un polo della informazione audiovisivo del Sud. Anche per questo l'investimento sul mio format è stato da subito deciso e senza tentennamenti.

Leggiamo in questi giorni di attacchi razzisti della Lega verso gli immigrati, e addirittura verso il Ministro Kyenge. Ma tante volte, negli anni, queste offese sono state rivolte a noi meridionali. Come si esce da questa dialettica dell’insulto?

Potrei rispondere prendendo in prestito le parole del mio amico Enrico Durazzo inventore della catena "Napolimania": "E Dio creò la Padania, poi accortosi dell'errore, creò la nebbia". Ma non mi va di fare a gara a chi offende di più. Rivendicare con forza che il Sud ha una storia antica da difendere, è però doveroso. Non dimentichiamoci che gran parte del tessuto produttivo del paese, anche nel Nord Est, regge sul sudore della fronte di tanti meridionali e di tanti "oranghi" come direbbe Calderoli. Occorrerebbe maggior rispetto. Io mi sento pienamente rappresentato da Cecile Kyenge. Figuriamoci se ancora nel 2013 si può giudicare qualcuno dal colore della pelle. Chi è venuto a lavorare qui onestamente è italiano, i loro figli che nascono qui sono italiani. Se vogliamo modernizzare il Paese impariamo prima noi a capire bene cosa sia la modernità. Che non fa rima con gli insulti, men che meno quelli beceri.

 A quasi un mese dal lancio del programma, è tempo di un piccolo bilancio…

Non vorrei fare come tanti che se la cantano e se la suonano, ma sono profondamente soddisfatto. Ricevo continui riscontri, complimenti e incitazioni, sia da parte della gente comune che degli addetti ai lavori. E, cosa assai gratificante per me, gli apprezzamenti sinceri dei miei ospiti. A pochi giorni dalla sua nascita, la pagina ufficiale su Facebook di Vita da Sud ha oltre 2500 like e nelle prossime ore sarà On Line il sito della nostra trasmissione (www.vitadasud.it). É il segno che abbiamo fatto bene a cominciare questo percorso. Le quattro emittenti del consorzio, e approfitto per ringraziare i tecnici e il supervisor Savio Panico insieme al Produttore Esecutivo Riccardo Romano, realizzano qualcosa come un milione di contatti unici al giorno (dati Auditel 2013) . Insomma, è per me una grande responsabilità e un grande onore, e ce la sto mettendo tutta per far crescere questo format.

Infine, tante interviste fatte, e tante altre ancora da fare. Quali sono i prossimi nomi in calendario?

Stasera, venerdì 19 Luglio, andrà in onda la mia intervista a Peppino Di Capri che festeggerà di qui a poco il suo 74esimo compleanno con un grande concerto alla Mostra D'Oltremare (che si terrà il 25 Luglio), mentre il 26 Luglio chiudiamo il primo blocco di quattro puntate con un ospite davvero eccezionale: Raffaele Cantone. Ringrazio anche Walter Veltroni e Maurizio De Giovanni che sono stati grandi protagonisti delle prime due puntate. Spero che i lettori di "QdN" si uniranno ai telespettatori di "Vita da Sud". Sarebbe davvero bellissimo. 

 

"Vita da Sud", ideato e condotto da Lorenzo Crea

In onda ogni venerdì sulle reti del consorzio CMG ai seguenti orari:

  • Canale 8, ore 19.15
  • TeleVomero, ore 19.30
  • Canale 9, ore 22.30
  • Canale 21, ore 22.40

Per maggiori informazioni: