Qdn Presenta “Bufale.Net” ovvero: Ammettiamolo, ne abbiamo condiviso qualcuna
“Non puoi condividere tutto se prima non controlli la fonte”. Nel periodo in cui la questione delle Fake News è nettamente alla ribalta, è questo l’assioma da cui parte l’attività del blog Bufale.net - il più famoso portale italiano anti-bufala – la cui mission è aiutare gli utenti a scoprire cosa c’è di vero e, soprattutto, di falso sul web.
Cosa si nasconde allora dietro la storia dei Panda marini, del bicarbonato come elisir di lunga vita, di Putin e delle sue manie di fecondazione che invadono la Russia, dei cani e gatti venduti nei supermercati come carne da macello, del cambio di sesso di Michelle Obama o della croce anti-masturbazione? La condivisione sfrenata di questi post, articoli e video palesemente inattendibili ed assolutamente inverosimili – raccolti in quest’opera edita dalla GM Edizioni e correlata da una
irriverente quanto geniale prefazione di Lercio.it - ci racconta storie di religione, sesso, politica, tutela dell’ambiente, animalismo, spiritismo e persino di pseudo - solidarietà, generando nel migliore dei casi qualche risata. Il problema sorge quando, spesso e volentieri, la lettura e la condivisione derivante da una totale disinformazione di base declina in paura, indignazione, sospetto, ipotesi di #Gombloddo ed allarmismo fuori controllo.
Bufale.net si è perciò posto da sempre la missione di contrastare il fenomeno incontrollato della disinformazione, dedicandosi ad una instancabile, lucida ed approfondita analisi di articoli, immagini fotografiche e video, post sui social e sui blog, indipendentemente da qualunque tipo di idea politica, religiose e/o scientifiche.
Claudio Michelizza e Fabio Milella, il tandem di autori di questo libro, si sono perciò adoperati – nel pieno spirito di inchiesta del blog italiano anti-bufale più completo del web - in una ricerca e raccolta di dati davvero encomiabile per quanto riguarda la mole di materiale a disposizione, tentando di offrirci i casi più eclatanti ed inverosimili di questi ultimi anni.
L’obiettivo è stigmatizzare i siti internet che presentano bufale giornalistiche rendendole verosimili rintracciando la reale fonte alla quale ha attinto lo sbadato informatore. Tale obiettivo viene perseguito dagli autori fornendo, oltretutto, ad ogni singolo caso una spiegazione razionale e scientifica che disintegra la bufala dalle fondamenta. Il Lettore sarà dunque immerso in una esperienza tanto divertente quanto profonda che scuoterà l’intimo es di ognuno di noi, portando anche il più colto, il più preparato ad ammettere una amara verità: ne abbiamo condivisa qualcuna di queste stratosferiche bufale anche noi.
Meditiamo, cari lettori, meditiamo.