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Noi che siamo per l'elezione diretta del sindaco metropolitano

Scritto da Riccardo Barone Il . Inserito in Succede a Napoli

Riccardo

Si parla con sempre maggior interesse dei referendum consultivi nel comune di Napoli, ora siamo quasi arrivati alla conclusione della fase preparatoria e dopo la nomina della commissione di garanzia, sarebbe doveroso avviare un dibattito su cosa sottoporre ai cittadini napoletani.
Si sente parlare, con insistenza, della possibilità di un referendum sull’operato della giunta e quest’idea mi sembra francamente eccessiva: il referendum sull’operato di un Sindaco sono, e non possono che essere, le elezioni amministrative!


Ritengo, al contrario, che il PD dovrebbe chiedere con forza dei referendum su temi specifici per dare voce a quella “democrazia partecipativa” che a Napoli ha meritato un assessorato ad hoc ma non una concreta attuazione.
Tra le possibili domande credo che sia doveroso chiedere ai cittadini napoletani anche un parere sul futuro dei suoi enti locali, il governo Letta sembra spingere per la costituzione delle Città Metropolitana come ente di secondo livello, quest'ultime dovrebbero quindi essere un'associazione di comuni, che dovrebbero gestire alcuni servizi che interessano tutti i comuni dell'area urbana. Questo sistema prevederà una forte autonomia statutaria per l'ente, che potrà decidere sul suo governo.
Noi riteniamo che bisogna chiedere ai cittadini se sono d’accordo con l’idea di cumulare, automaticamente, in capo alla stessa persona il ruolo di sindaco del comune di Napoli e di Sindaco della Città metropolitana. Il Sindaco della città metropolitana per noi va eletto direttamente dalla comunità di riferimento e per questo chiediamo che un quesito referendario sia dedicato a chiedere ai Cittadini se sono per l’elezione diretta del Sindaco o meno.
Dal 1993 è davanti agli occhi di tutti la diversa efficienza degli enti che possono godere di una stabilità amministrativa legittima per 5 anni rispetto all’ente Stato che in tutta la storia repubblicana non ha mai visto un Governo durare per 5 anni.
Questa richiesta non va vista come una critica al sindaco De Magistris ma come la pretesa di avere enti locali forti e democraticamente eletti, noi non riusciamo a capire perchè alcuni cittadini dell'area potranno scegliere il proprio sindaco e altri no!