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L’angolo del Libro di QDN Presenta: “Le Donne di Arturo”, di Francesco Mario Passaro

Scritto da Francesco Verdosci Il . Inserito in Letteratura

arturo

Un’opera dall’impatto devastante, un vero e proprio colpo al cuore ed all’anima del lettore. Un turbinio di emozioni e sensazioni mozzafiato che derivano da questo elegantissimo “svisceramento” dei temi tipici dell’attualità come, ad esempio, l’incapacità di amare se stessi e di provare sentimenti per l’altro.
Oppure come Il paradosso dell’incomunicabilità tra le persone come piaga caratteristica di una società moderna che invece è sempre più dipendente dalla “comunicazione tecnologica” digitata sui social media e che ha sviluppato una sostanziale incapacità di stabilire una vera e sincera relazione gli uni con gli altri ed infine la “spersonalizzazione estrema” e la conseguente trasformazione in una nuova identità come “essere umano parte di un gruppo” quasi come nelle metamorfosi descritte da Kafka.
Questo è lo straordinario “Le Donne di Arturo”, quarto romanzo dell’avvocato ed autore partenopeo Francesco Mario Passaro - edito da L’Erudita Edizioni – che in breve tempo è già divenuto un affascinante caso letterario.
Siamo dinanzi ad uno di quei casi in cui è più complesso accennarne la trama che perdersi nella lettura, poiché questo spettacolare spaccato d’attualità interseca in maniera non lineare le vicende di Arturo, la straziante vita di Salvatore Rubino e il rapporto tra Giovanna e Guido, l’uomo che non sa cos’è l’Amore (sicuramente il personaggio più complesso ed affascinante di tutto il romanzo, vero protagonista del libro nonostante l’Arturo del titolo).
Il romanzo di queste tre commoventi umane vicende - fatte di sentimenti instabili, di fallimenti e miserie e financo di torture indicibili, di bigottismo piccolo borghese e “trasgressioni asettiche” – è un melting pot di sequenze e scene dal sapore squisitamente cinematografico che, come in un grande film di Stanley Kubrick, Robert Altman o Quentin Tarantino, ci fanno “unire i puntini” all’interno del grande affresco universale, per scoprire a poco a poco ciò che è la sostanza essenziale dell’opera ed il potente messaggio che vuole a tutti costi far giungere al cuore del lettore che, per ricostruire l’ordito e la trama sottostante a quest’intricato intaglio, si ritrova ad esserne quasi co-autore.
Francesco M. Passaro ci regala una interessantissima opera che porta al limite estremo l’immersione nella lettura – disturbante ed estremamente conturbante al contempo – delle sue stupende pagine e nelle magnifiche caratterizzazioni dei personaggi tratteggiati dell’autore partenopeo.
Buona Lettura.