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L’Angolo del Libro – QdN, Presenta: “All’Ombra del Vesuvio” di Silvana Giusto.

Scritto da Francesco Verdosci Il . Inserito in Letteratura

Allombra del vesuvio silvana giusto copertina

Un affascinante affresco storico che racconta una tenera storia d’amore tra un nobile napoletano e un’umile lavandaia, durante i pochi mesi di vita della Repubblica Partenopea del 1799. In questo romanzo - realizzato nel 2005 ed edito dalla Medusa Editrice - l’ars letteraria di Silvana Giusto (professoressa e giornalista laureata in Pedagogia, nata a Casavatore ma residente a Melito di Napoli) mescola sapientemente amore e rivoluzione, restituendoci una Napoli quanto mai incantevole, antica ma familiare, grazie anche ad alcune descrizioni piene di colore e di immagini vivaci dal sapore pittorico - quasi “impressionistico” potremmo dire - mescolando il tutto ad una curatissima analisi del contesto storico e sociale in cui si trova questa citta magnifica ma anche chiusa nelle proprie tradizioni, nella propria nell’ignoranza, superstizione ed arretratezza.

Dunque, una Napoli che non vuole davvero la libertà che la Repubblica Partenopea rappresenta, perché la libertà è in fondo qualcosa di scomodo e difficile da gestire e si preferisce sottostare ad un Re lazzarone, cacciatore ignorante e decisamente poco “illuminato”, pur di continuare a prendere la vita così come viene, alla giornata.
Notevole pregio di questo elegantissimo romanzo storico d’amore è sicuramente lo stile di scrittura vivace, rapido, diretto ma anche estremamente ricercato, che riesce a dare un quadro assolutamente completo di quella realtà composita che è la Napoli che viene coinvolta in questi eventi storici così radicali: da un lato troviamo la maggioranza dell’epoca rappresentata dai lazzari e dal “popolo ignorante” che si crogiola in “un’oasi felice di miseria e povertà”, incurante di ciò che sta accadendo al di fuori del regno napoletano, trovando rifugio e sicurezza in un mondo che percepisce – e che forse desidera - come immutabile. Dall’altro lato invece vi sono i nobili e l’intellighenzia del periodo, una sparuta minoranza infuocata dagli ideali libertari, progressisti ed illuministi, che vuole portare la rivoluzione partenopea entro il solco tracciato dal corso della Rivoluzione Francese.
L’opera di Silvana Giusto – accompagnata da un’introduzione storica sulla Repubblica Partenopea del 1799 ed illustrata con meravigliose immagini e preziosissimi documenti storici – ci consente di immergerci in un dramma d’amore godibilissimo e storicamente avvincente e contestualmente ci fa approfondire fatti e personaggi di uno degli eventi storici che hanno senza alcun dubbio impresso un indelebile solco nella storia del Meridione d’Italia. Un libro illuminante, dunque, per chi vuole conoscere Napoli e la sua storia e soprattutto per chi vuole comprendere le radici profonde dei problemi del suo popolo; un popolo costantemente e profondamente diviso, che ricorda forse un po’ troppo una realtà sociale – partenopea e non solo - a noi mai così vicina.
Buona Lettura.