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VITELIU’”, di Nicola Mastronardi; Appassionante Viaggio alla Scoperta dell’Essenza Italica

Scritto da Francesco Verdosci Il . Inserito in Letteratura

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“Viteliú” è un antichissimo termine osco da cui derivò la parola latina Italia. “Viteliù” è soprattutto un viaggio nel “mondo nascosto” della nostra storia più arcaica e quasi mitologica. “Viteliù” è un sorprendente dittico storico realizzato dal giornalista/autore RAI e professore Nicola Mastronardi ed edito dalla ITACA Edizioni.

Protagonisti di questo racconto sono i valorosi popoli italici, dai Sanniti ai i Marsi, ai Peligni passando per i Piceni ed i valorosi dodici popoli dell’Appennino centrale, che si unirono per poter finalmente realizzare col sudore, il sangue ed il ferro delle armi, il “Sogno Italico di libertà temporaneamente infranto” dalla potenza romana comandata dal grande Lucio Cornelio Silla, vero e proprio massacratore dell’etnia sannita in particolare.

Quest’avvincente e raffinato esperimento narrativo di Nicola Mastronardi – giunto finalmente alle stampe dopo ben 11 anni di intensa ricerca storica e composto per ora da due romanzi dal titolo “Il Nome della Libertà” ed “il Viaggio di Marzio” – ha inizio diciassette anni dopo i tragici eventi che hanno portato alla quasi totale estinzione del fiero popolo sannita. Un allucinante incubo si fa largo tra le nebbie del passato e spinge un vecchio cieco – l’embratur sannita Papio Mutilo che su di sé sente tutta la responsabilità del genocidio subìto dal suo popolo – a riprendere le redini del proprio destino e di quello del nipote Marzio (salvato in extremis dalle stragi dei malvagi sicari del grande condottiero romano Lucio Cornelio Silla).

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La ricerca e lo studio e l’elegantissima ars letteraria del professor Nicola Mastronardi si inseriscono di diritto nella migliore tradizione del romanzo storico, in quel profondissimo solco tracciato dalla narrativa dei grandi del genere: da Walter Scott ad Alexandre Dùmas passando per Victòr Hugo e Ken Follet, Robert Harris, C.S. Lewis e Valerio Massimo Manfredi. La descrizione e caratterizzazione dei personaggi e degli avvenimenti storici è meticolosissima e facilmente riesce nell’impresa di far immergere il lettore nella storia drammatica di un popolo fiero, che ama e sogna e custodisce gelosamente – fino all’estremo sacrificio - la sua “Viteliù-Italia”, la sua lingua e le sue ancestrali tradizioni. Però, sicuramente, ciò che più coinvolge e colpisce della lettura è che comunque, nonostante la barbarie sfrenata dei conquistatori, dal commovente finale emerge lampante un’indistruttibile fiducia negli uomini e nel bene.

Con questo pregiatissimo dittico storico, Nicola Mastronardi ci regala uno spettacolare viaggio dalla fortissima “visualità cinematografica”; un viaggio nel quale il giovane sannita Marzio condurrà se stesso ed il lettore alla (ri)scoperta della storia e delle antiche leggende, delle terre e degli usi e costumi delle impavide genti che originarono e costruirono la prima nazione chiamata Italia.

Buona Lettura