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Emergenza climatica ed abusivismo

Scritto da Gabriele Crispo Il . Inserito in Succede a Napoli

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All'indomani delle tragedie che stanno colpendo lo stivale in questi giorni è arrivata una notizia davvero preoccupante: "al momento in Italia sono da eseguire l’80,4% delle demolizioni disposte. Il record di abusivismo spetta alla Campania, con 16.596 costruzioni, che vanta anche la maggior percentuale di demolizioni non effettuate (97%). l’Italia è per sua conformazione geologica, morfologica e idrografica, un paese ad alto rischio di frane e alluvioni."

Difatti essendo un territorio con una struttura geomorfologica giovane e conseguenzialmente instabile l'Italia purtroppo è più esposto rispetto ad altri Paesi a fenomeni geomorfologici estremi. A ciò va aggiunto che i mutamenti climatici con lunghi periodi di siccità alternati a intense precipitazioni piovose, non di rado anche violente, non fanno altro che alimentare questa fragilità territoriale che contraddistingue il nostro Paese.

Il fatto che a novembre la temperatura arrivi a toccare i 20°, è un chiaro esempio di come l’Italia si stia sempre più avvicinando ad avere un clima tropicale, tipico delle foreste equatoriali. Il surriscaldamento del pianeta e i mutamenti climatici che ne stanno derivando sono stati per troppo tempo ignorati, con il risultato che la situazione è diventata oramai quasi ingestibile.

Il fatto che i giganti del globo - tra cui in primis India e Cina a cui si sono aggiunti anche gli Stati Uniti - siano più interessati a tutelare l'economia che lo stato di salute del pianeta sta portando il Mondo sull'orlo di un precipizio.

Per De Magistris "La settimana passata Napoli e molte zone del nostro Paese sono state paurosamente flagellate da una tempesta senza precedenti, per noi che siamo uno stivale ad altro rischio sismico è come se avessimo vissuto un terremoto atmosferico con tanto di tsunami. Si contano morti, feriti, danni ambientali per miliardi di euro, distruzione di interi paesaggi. I cambiamenti climatici, dovuti alle condotte scellerate nei decenni di esseri umani potenti e cinici, sono una dolorosa e tremenda realtà della quale bisogna prendere coscienza immediatamente tutti. Cittadini e sindaci vengono lasciati molto spesso soli, senza mezzi, senza risorse adeguate, senza un euro, ad affrontare a mani nude una vera e propria emergenza nazionale: il crollo di pezzi della nostra Italia. Eppure nulla si muove per il cambiamento. Nella legge di approvazione, non vediamo ancora quelle misure necessarie per mettere in sicurezza il Paese, per consentire di avere risorse adeguate per affrontare, preventivamente, le misure idonee per garantire l'incolumità pubblica."

Angelo Bonelli, della Federazione dei Verdi, ha rilasciato delle dichiarazioni semplici ma calzanti: " In Italia esiste un problema prima di tutto culturale, e conseguentemente politico. Le istituzioni, negli ultimi cinquant'anni, hanno tollerato l'abusivismo edilizio, trasformandolo in uno straordinario quanto drammatico fenomeno di raccolta di consenso elettorale. Fermarlo oggi, quindi, è molto difficile: servirebbe la consapevolezza, da parte della politica, che ci troviamo in una fase d'emergenza e che quindi serve rigore."

Nonostante di recente il Ministro degli Interni, Matteo Salvini abbia dichiarato che servirebbero più di 40 miliardi per mettere in sicurezza l’Italia, nella legge di Bilancio, nulla di tutto ciò è stato inserito.

Insomma slogan e ancora slogan.

Siamo ad un punto di non ritorno: o acquisiamo consapevolezza del pericolo e conseguenzialmente agiamo per cercare di arginarlo o lasciamo perire il Paradiso Terrestre donatoci.