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Investimenti europei nelle infrastrutture e nel patrimonio culturale di Napoli

Scritto da Fabio Di Nunno Il . Inserito in Succede a Napoli

DI NUNNO

La Commissione europea ha adottato cinque importanti progetti finalizzati al miglioramento dei trasporti e delle infrastrutture idriche e alla conservazione del patrimonio culturale nella città di Napoli e nella sua area periurbana, nel quadro della politica di coesione, per un importo totale di 868 milioni di € provenienti da fondi dell’Unione europea (UE).

La Commissione europea destina oltre 72 milioni di € per rinnovare gli spazi del centro storico di Napoli. I lavori finanziati dall’UE contribuiranno alla rinascita culturale e sociale del centro storico patrimonio dell’UNESCO, a beneficio delle 85.000 persone che abitano nel centro della città. Nel quadro di un vasto piano di sviluppo urbano, i fondi dell’UE saranno utilizzati per migliorare gli spazi pubblici, i marciapiedi, le strade e le vie ciclabili e pedonali. Intorno al Duomo sono previste aree coperte da wi-fi, piste ciclabili e moderni sistemi di videosorveglianza. Il progetto ha inoltre l’obiettivo di tutelare e promuovere le piccole imprese locali specializzate nell’artigianato tradizionale, nella fabbricazione della carta o degli strumenti musicali e di consentire a nuove imprese di stabilirsi nel territorio rispettando gli orientamenti dell’UNESCO.

Anche il porto di Napoli, in quanto polo economico fondamentale per la regione Campania e per l’Italia nel suo complesso, beneficerà di 111 milioni di € dei fondi della politica di coesione per l’estensione della rete fognaria, l’ammodernamento degli accessi stradali e ferroviari, la pulizia del fondale marino, l’estensione della diga e l’installazione di pannelli solari. Grazie ai lavori finanziati dall’UE, migliorando l’accessibilità del porto, sarà possibile il trasporto ferroviario di volumi maggiori di merci da e verso le navi, con conseguente riduzione dell’inquinamento atmosferico nella zona, contribuendo così a proteggere l’ambiente in questo importante polo di attività e a migliorare l’efficienza energetica del porto.

L’UE destina circa 67 milioni di € per acquistare nuovo materiale rotabile per la linea 1 della metropolitana di Napoli, consentendo l’acquisto di 10 nuovi veicoli per la linea 1 della metropolitana, per il cui completamento sono già stati investiti 430 milioni di € dei fondi della politica coesione nel precedente periodo di bilancio. Una volta terminati i lavori, la linea 1 metterà in collegamento, tramite un percorso ad anello, le zone più strategiche della città, quali piazza Municipio, la stazione centrale di piazza Garibaldi, fino all’aeroporto di Capodichino.

L’UE sostiene anche progetti per migliorare la qualità dell’ambiente a Napoli e in Campania. Infatti, oltre 134 milioni di € contribuiranno a rinnovare cinque degli impianti di trattamento delle acque reflue già esistenti nell’area metropolitana di Napoli, nei comuni di Acerra, Marcianise, Napoli Nord, Foce Regi Lagni e Cuma. Il progetto migliorerà la qualità del bacino idrico del sistema di canali Regi Lagni, delle acque costiere flegree e delle isole di Procida e Ischia e oltre 2,3 milioni di persone trarranno beneficio da un migliore servizio idrico e da un ambiente più pulito. Poi, altri 53 milioni di € saranno successivamente utilizzati per ampliare e ammodernare le reti fognarie e delle acque reflue in sette città della provincia di Caserta, 40 km a nord di Napoli. La qualità dell’acqua sarà valutata in continuo grazie a un nuovo sistema di monitoraggio. I lavori finanziati dall’UE impediranno gli scarichi di acque reflue in mare sul litorale Domizio, ripristinandone l’antico splendore e il potenziale turistico.

Secondo Corina Crețu, Commissaria per la Politica regionale, «Napoli è un vero gioiello europeo e sono lieta che i fondi dell’UE possano contribuire a valorizzarne la bellezza, stimolarne l’economia e migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti. Questi cinque progetti sono una delle tante dimostrazioni dei buoni rapporti che legano l’UE, l’Italia e il popolo italiano»