A 25 anni dalla morte Massimo Troisi torna al cinema
È il 4 giugno del 1994 che Massimo Troisi saluta Napoli e il mondo lasciando sconforto e colorando di grigio il volto di tantissime persone che l’avevano amato.
A oggi sono 25 anni che l’attore di San Giorgio a Cremano non c’è più.
Quando pezzi importanti del panorama artistico se ne vanno si ha sempre la sensazione di un vuoto che si apre in quel posto immaginario e mentale che ognuno di noi ha dell’universo dello spettacolo.
Un vuoto al posto dell’artista che prima lo occupava dirompente, con le sue particolarità, le proprie caratteristiche.
Massimo Troisi, a giudizio di molti, sembra essere ancora lì, inamovibile, ben radicato e con tantissime altre parole da dire, di significati da svelare e trasmettere.
Forse una parte del suo spirito era un po’ quella di una meravigliosa cultura, mai generale bensì unica e sola, in fondo come lui: difficile da eliminare.
Il 17 aprile “Ricomincio da tre”, film del 1981 ed esordio sul grande schermo di Troisi, sarà trasmesso al cinema Modernissimo di Napoli, in via Cisterna dell’Olio.
La serata-evento organizzata da CHILI e Hot Corn inizierà alle 21 e sarà ad ingresso gratuito, per partecipare basterà prenotarsi inviando una e-mail a eventi@hotcorn.com.
L’anima commemorativa della serata è la stessa di una serie di altri eventi che ricorderanno uno dei simboli del cinema tanto caro a Napoli e non solo, proprio in occasione dei 25 anni dalla sua scomparsa.
Il debutto di “Ricomincio da tre” fu velato dalla paura che potesse rivelarsi un film destinato a far sorridere soltanto una fetta del pubblico italiano, quella meridionale, più vicina a un certo tipo di comicità e più abituata al nomos messo in scena.
La sua primissima proiezione a Messina fu tuttavia entusiasmante e il lungometraggio divenne in poco tempo campione di incassi al botteghino italiano.
Fu allora che Massimo Troisi iniziò a riscuotere successo insieme alla figura di Lello Arena con il quale abbandona il teatro per dedicarsi al grande schermo: lo stesso che oggi lo riaccoglie con la meritata devozione.