Musica alle Terme di Agnano
In una splendida serata, né troppo afosa, né troppo umida, illuminata da una mezza luna intrigante, ci ritroviamo a passeggiare per il parco. Superiamo gli edifici termali, l’albergo ed il ristorante, e ci inerpichiamo per una stradina non asfaltata. Siamo su di una collinetta, sulla cui sommità è stato allestito uno spazio con gli strumenti, per far suonare il gruppo, due chioschi ed una serie di sedute, equipaggiate o meno con dei tavolini. Non sospettavo che il parco fosse così grande e sento musica in lontananza. Mi avvicino all’amico che ci ha invitato, il dottor Bruno Abbruzzese, direttore sanitario della struttura, e dopo averlo salutato, gli rivolgo qualche domanda.
Come mai questa serata?
Stiamo cercando di far conoscere il Parco Termale nella sua totalità. Non ci sono solo le Terme, tra l’altro non tutti sanno che gli edifici termali sono due. Uno, il più conosciuto, con piscine, sauna e ogni genere di percorso acquatico, a pagamento, e poi ce ne è un altro, convenzionato, dove si può accedere gratuitamente, e ci si può curare molte patologie, la sinusite, i reumatismi…..
E basta una semplice prescrizione del medico di base?
Si. Poi vogliamo far venire, anzi, ritornare i Napoletani, perché questo è anche un Parco Archeologico….- lo chiamano, si vede che è molto indaffarato….
Bruno, un’ultima domanda e ti lascio – sta già dando disposizioni ad un cameriere in divisa – tu sei il direttore sanitario, la hai organizzata tu questa serata….?
- Eeh, - mi guarda con un’espressione che sembra dire “chi me lo ha fatto fare”, ma subito sorridente, si riprende – ne vale la pena. Goditi la serata.
Non ho il tempo di proferir altro, perché è già corso a sovrintendere al buffet: c’è una grigliata di carne, oppure un panino. E da bere birra, coca-cola, semplice acqua minerale. Poi ci sarà il gruppo che suonerà qui d’avanti a noi. Mi sono informato, la musica in lontananza mi incuriosiva. È venerdì 7 giugno, e ci sono ben tre concerti nel parco. Un concerto jazz, mi diranno poi che è stato molto bello, ed un’altra kermesse all’interno della hall delle Terme, infatti per accedervi bisogna indossare costume ed accappatoio.
Siamo nella conca di Agnano, ai confini della zona Flegrea, dietro la collina, verso sud-ovest, c’è la Solfatara. Queste Terme sono antichissime, le strutture sono state chiaramente rinnovate, ma gli antichi romani già le usavano. Infatti, come ci ha detto Bruno poc’anzi, a volerle cercare, vi sono vestigia di quell’epoca un po’ dovunque. E non solo così antiche, perché la struttura ha funzionato a singhiozzo, con interruzioni anche di secoli, per poi essere inevitabilmente ripresa. È storia. Storia della nostra città.
Terminato il barbeque, saziati gli affamati, e placati gli assetati, la musica inizia. Il gruppo si chiama N’rjya, ed è composto da Dario Palladino, voce e chitarra. E poi: Savio Arato, chitarra e voce, ed è voluta questa posizione differente, perché il cantante solista è Dario, vero mattatore, Gianfranco Siga al basso, Fabio Cervera alla batteria, e Luca Augiero alle tastiere, si occupa anche della qualità del suono. Suonano cover, cominciano con pezzi degli U2 e degli Spandau Ballet; piacciono. Sono coinvolgenti, ed il pubblico comincia a ballare. Continuano alzando il tiro con pezzi più veloci e ritmati, come i Police, e vedendo che ballano quasi tutti, gli Chic, mitico gruppo, famoso ai tempi della “disco-music”. Una serata piacevole.
Stasera che fai? Vado alle Terme di Agnano!