La Lunga Estate Calda del Commissario Ricciardi: Dall’ultimo Romanzo al debutto nella Fiction Rai.
Proprio così, una lunga estate calda, anzi caldissima, attende Maurizio De Giovanni ed i suoi centinaia di fan: mentre nelle librerie spopola l’ultima fatica letteraria con protagonista il commissario della squadra mobile Luigi Alfredo Ricciardi, sono iniziate le riprese della fiction omonima prodotta dalla Rai, la quale non poteva assolutamente perdere l’occasione di trasporre sullo schermo televisivo le imprese del commissario napoletano che vede le anime di chi muore e che ha letteralmente stregato migliaia di appassionati in tutto il mondo di cui più di 1 milione e 300 mila lettori solo in Italia.
“Il Pianto dell’Alba” - che in pochissime settimane è già uno stratosferico successo, come sempre edito da Einaudi Stile Libero Big – è il capitolo finale delle imprese di questo antieroe della Napoli degli anni ’30. Siamo infatti nella torrida estate del 1934, a luglio. Il Commissario Ricciardi dovrà risolvere il misterioso ed intricato enigma della morte di “un uomo che per poco non gli ha tolto la speranza di un futuro”, costringendolo a porre il suo sconvolto sguardo e la sua inarrestabile attività di indagine sulla principale sospettata: una quanto mai affascinante ed appassionata donna “che lo ha desiderato e lo desidera ancora, con passione inesauribile”. Sarà poi uno dei più incredibili colpi di scena della letteratura giallo/thriller mondiale a concludere la vicenda letteraria del Commissario Ricciardi. Ma i fan non resteranno affranti troppo a lungo.
La fiction tratta dai romanzi di De Giovanni – che debutterà sullo schermo probabilmente a tra l’autunno 2019 e Gennaio 2020 - sarà ambientata nel 1932, quando Il commissario della squadra mobile di Napoli, Luigi Alfredo Ricciardi, ha appena trent’anni. Per lui catturare gli assassini non è solo un dovere ma è una vera e propria vocazione, anzi un’ossessione che si porta dentro un oscuro segreto (una maledizione ereditata dalla madre, cioè vedere le anime dei deceduti per morte violenta). Ricciardi si dedica in modo totalizzante al suo lavoro, indagando sui casi più spinosi e complicati e tralasciando qualsiasi tipo di rapporto con gli altri, in particolar modo con le donne. Uniche eccezioni sono il brigadiere Maione ed il medico legale Modo con i quali collabora per risolvere gli omicidi e di si fida ciecamente.
La sua solitudine però incrocerà il cammino con due donne, diverse ma entrambe estremamente affascinanti. Una è la dolcissima Enrica che incarna la quieta normalità degli affetti familiari a cui Ricciardi aspira, la dolcissima. L’altra è la sensualissima e bellissima, Livia da cui si sente irrimediabilmente attratto come una falena dalle fiamme ardenti. Quale delle due sarà finalmente in grado di far rischiarare la luce dell’amore sull’oscurità che aleggia nel cuore del tormentato ma coraggioso commissario Ricciardi?
Dopo il grande successo delle prime due stagioni de “I Bastardi di Piazzofalcone” e della serie de “L’Amica Geniale” (di cui si sta producendo la seconda stagione), Napoli si riconferma ambita location delle produzioni Rai più ambiziose. Le riprese dell’attesissimo show televisivo, come dicevamo, sono cominciate poche settimane fa. Sei saranno gli episodi della prima stagione di questa serie tv - prodotta da Rai e Clemart produzioni, col patrocinio delle Film Commission Campania e Puglia e che attualmente si sta girando proprio a Napoli ma anche nel centro storico di Taranto – di cui protagonista assoluto sarà Lino Guanciale nei panni dell’amatissimo commissario Ricciardi, di cui rivivrà le gesta immergendosi nei vicoli, nei colori chiaroscuri e negli intensi sapori della Napoli d’epoca fascista.
Accanto a lui sul set ritroviamo il regista Alessandro D’Alatri (già regista dell’altra serie tv “I Bastardi Di Pizzofalcone” sempre tratta dalle opere di Maurizio De Giovanni), il cantante ed attore Peppe Servillo (fratello del più famoso Toni Servillo e leader/fondatore della band partenopea Avion Travel), Fabrizia Sacchi, Marco Palvetti (reduce dai successi di Gomorra, dove interpretava il boss Salvatore Conte) Antonio Milo che interpreterà il Brigadiere Maione ed Enrico Ianniello (interprete del medico legale, dottor Modo).