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Universiade: Cerimonia di chiusura

Scritto da Maddalena Maria Sorbino Il . Inserito in Succede a Napoli

universiade napoli

Il 14 luglio allo stadio San Paolo si è svolta la cerimonia di chiusura della trentesima Universiade estiva, presentata dai The Jackal, gruppo comico napoletano.
Il fil rouge della serata si è ispirato al tema del “sospeso”, usanza tutta napoletana, quella di lasciare un caffè pagato per una persona sconosciuta e bisognosa.

Appena finito il countdown lo Stadio si è dipinto di blu, rapendo i 35 mila spettatori grazie alle note di un meraviglioso violino che ha accompagnato sia le barchette di carta illuminate posizionate dai performers, che un bambino, il quale ha letto la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Un tema, quindi, molto caro specialmente in questo periodo storico. Sono stati menzionati argomenti importanti per la città di Napoli, come l’importanza dell’istruzione, il diritto alla vita e alla libertà.

Questo, l’inizio dello spettacolo, ideato e prodotto da Balich Worldwide Shows, per la regia di Stefania Opipari.
Dopo l’emozionante tributo a Mennea, è apparso un funambolo che ha camminato sospeso nello stadio, dando il via all’ingresso delle bandiere delle nazioni che hanno partecipato all’Universiade.

Anche il premier Giuseppe Conte ha partecipato alla cerimonia. Egli ha affermato, poco prima dell’inizio, che "Le Universiadi sono state una grande prova di Napoli e della Campania. È stata una bella prova degli atleti italiani innanzitutto con 44 medaglie, e abbiamo raggiunto un record. Un grande evento sportivo di cui come presidente del Consiglio sono orgoglioso e fiero”.

Non poteva mancare il commento del primo cittadino di Napoli, Luigi de Magistris, che ha spiegato: "In questi giorni di Universiadi ho visto a Napoli una mescolanza di popoli e culture che mi pare un'immagine straordinariamente bella, in questo momento, di una Napoli dai mille colori, bellissima".
Dopo la sfilata, una pioggia di fuochi d’artificio, l’inno di Mameli suonato dall’orchestra Scarlatti e infine un emozionante e travolgente video dei momenti trascorsi.

Il sindaco de Magistris è inoltre salito sul palco per passare la bandiera al sindaco di Chengdu per la prossima edizione dell’Universiade. Poi, lo stadio si è colorato ancora di blu in una atmosfera sospesa.

"O sole mio", cantata da un tenore cinese, è l'omaggio a Napoli offerto da Chengdu, che ospiterà la 31esima edizione delle Universiadi nel 2021.
Dopo numerosi balli orientali e l’entrata dell’atleta Daisy Osakue, una pioggia di fuochi dal tetto del San Paolo ha fatto ripartire l’energia.
Ad infiammare in seguito lo Stadio ci sono stati Livio Cori, Clementino e Mahmood.

L'arrivederci è sulle note di "Napul'è" di Pino Daniele in uno stadio blu illuminato dai fuochi d'artificio.
Sono stati giorni pieni durante i quali Napoli finalmente è riuscita ad esultare. I partecipanti sono stati tantissimi e anche grazie alla collaborazione dei volontari si è potuto fare tanto.

L’ex pm ha perciò detto che “Napoli si sta conquistando tante cose quando a Roma se ne accorgeranno capiranno che il sud non è una zavorra ma una risorsa per il Paese”.
A tal proposito, il sindaco ha sottolineato che “martedì sarà firmato con il Governo in prefettura il contratto di sviluppo”.