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Art in progress: Marina Iorio espone a Napoli

Scritto da Francesca Ciampa Il . Inserito in Mostre

art in progress presenta marina iorio

Fino al prossimo 27 Settembre sarà possibile visitare la sezione “Art in progress”, presso il Complesso Monumentale di Santa Matia la Nova, la prima delle dodici opere dell’artista Marina Iorio.

L’accesso all’opera, della ricercatrice del CNR, sarà possibile dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 15:00 e dal Sabato alla Domenica dalle 9:30 alle 14:00.

L’artista riesce a riunire all’interno della propria produzione artistica un connubio perfetto tra scienza ed arte. Infatti la ricercatrice rielabora i dati scientifici delle analisi degli ambienti naturali, come i fondali oceanici, attraverso l’uso della rappresentazione per colori.
Nella produzione artistica di Marina Iorio è possibile ritrovare una forte dualità, quella del settore scientifico che caratterizza la sua vita da ricercatrice accreditata e dall’altra parte quella estrosa dell’artista che ne ha determinato la produzione artistica.

Gli elementi statistici, i dati scientifici, i segni grafici diventano nelle sue opere colorate trasfigurazioni complesse. Le opere nascono proprio da un’attenta osservazione della natura secondo cui l’uomo stesso vive due essenze, diviso in questa eterna dualità tra bene e male. La sua produzione è proprio la manifestazione consapevole che un’intera esistenza non basterà a superare un dualismo del genere.

Ad alleviare questa frattura interiore, questa scissione dell’animo si pone l’arte: infatti attraverso quest’ultima l’uomo può affrontare un’esperienza interiore dentro se stesso e al tempo stesso può utilizzarle come strumento per comunicare e comunicarsi all’altro, persona o ambiente esterno che sia.

In questo senso risulta essenziale piegare la scientificità del mondo umano al servizio dell’arte scaturendo in una visione poetica della realtà. Sono due tipologie di ricerca, scientifica e artistica, che si intersecano come eliche dello stesso DNA. In questo modo il linguaggio scientifico è decodificato in modo tale che possa essere messo in comunicazione con tutti i sensi.

Marina Iorio utilizza una graficizzazione astratta: le forme sono stressate dall’uso dei colori e giocando sull’incisività del tratto restituisce ai soggetti un movimento modulato a seconda della volontà comunicativa posta alla base dell’esecuzione artistica. L’obiettivo è quello di suscitare nel fruitore un’emozione, un coinvolgimento inaspettato dello spirito o anche una semplice quanto profonda riflessione.