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La mostra napoletana sull’Opera dei Pupi

Scritto da Francesca Ciampa Il . Inserito in Mostre

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Fino al prossimo 20 Settembre sarà possibile visitare l’incredibile mostra dedicata all’Opera dei Pupi Napoletana. L’evento, ospitato nella Sala della Biblioteca del Complesso monumentale di San Domenico Maggiore sarà visitabile, gratuitamente, dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 18.30.

La mostra inoltre sarà arricchita dalla sezione aggiuntiva dedicata al teatro delle Guarattelle, intitolata “Uno spettro si aggira per l’Europa…Pulcinella”.

Secondo l’etnomusicologo Roberto Leydi, l’Opera dei Pupi rappresenta tecnicamente il Teatro delle Marionette dell’Italia Meridionale. Quando parliamo infatti della tradizione teatrale del Sud Italia facciamo riferimento prettamente alla cultura palermitana, catanese e di quella napoletana. Tutti personaggi presentati sono ispirati ai membri delle Famiglie tardo ottocentesche d’Arte come Buonandi, Furiati, Di Giovanni e Perna.

La mostra si divide in tre sezioni di teatrini, ognuna caratterizzata da personaggi realizzati da autori diversi. Il primo teatrino, infatti, è quello delle guarattelle di Bruno Leone. Le maschere che lo compongono sono Kaspar dalla Repubblica Ceca, Petruska dalla Russia, Mister Puk dal Sud Africa, Vite Lazlo dall’Ungheria, Pulcinella di Carlo Piantadosi, Polichinella dalla Francia con il burattino del Giannicolo.
Il secondo teatrino, tutto inglese, è composto dai burattini di Punch, sua moglia Judy e il loro pargolo Baby, di Joe the Clown e la sua scimmietta, The Coccodrile e di Punk and Judy Shows. Infine il terzo teatrino è composto dai famosissimi Marioara, Vasilache, Pulcinella e Kaspar.

Le maschere più caratteristiche che saranno esposte sono la Dama Rovenza dal Martello nel suo duello con Rinalso Duca di Montalbano, Tore e Criscienzo con il suo bastone, la Guardia Borbonica che ferma tre Guappi, i Guappi stessi raffigurati come paladini senza armatura nella società delle perdizioni e l’arresto del Guappo trattenuto dai carabinieri che beve una coppa di spumante, il Mago Malagigi che vola sul diavolo Nacalone, la Principessa Angelica al suo arrivo dal Catai a Parigi in cerca di marito accompagnata dai mori col tamburello, Ferrau di Spagna nelle vesti del gigante saraceno di fuoco dotato di terribile bruttezza e forza sovraumana, ecc.

In ultimo, ad arricchire la mostra saranno esposti alcuni burattini rarissimi, quelli appartenenti alla colazione di Giuseppe, Salvatore e Giovanni Pino. Gli stessi personaggi furono addirittura protagonisti del film “Carosello napoletano”, una pellicola del 1954 girata da Ettore Giannino. Queste marionette nello specifico furono utilizzate durante le riprese proprio dall’ attore Nunzio Zampella.