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Doutdo alla sua quarta edizione presenta: “La morale dei singoli”

Scritto da Felicia Trinchese Il . Inserito in Mostre

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Doutdo, progetto biennale avviato nel 2012 promosso dall’Associazione Amici della Fondazione Hospice MT, giunge a Napoli nella sua quarta edizione. Il tema oggetto della rassegna artistica è “La morale dei singoli”, la definizione che del progetto stesso fu data nel 2016 da Alessandro Mendini, mentore di questa edizione insieme a Philip Rylands.


Il tema scelto pone l’accento sulla “rivoluzione” etica che può essere innescata dalla responsabilità individuale e dalle azioni di ognuno di noi, dando prova del potere che il singolo ha quando si mette in connessione con gli altri, generando una sensibilità collettiva responsabile nei confronti della propria comunità.

Questa edizione di Doutdo si predispone a divenire un manifesto che riflette su modelli di gestione che, connettendo responsabilità e sensibilità, etica ed estetica, dimensione sociale e individuale, si propone obiettivi condivisi, nel loro seppur minimo afflato rivoluzionario. Per tale ragione nell'allestimento di Doutdo sono riunite opere fra loro difformi, in quanto risultato della spontanea donazione di un artista, opere autonome, ognuna a modo suo, ma testimonianza, nel loro insieme, della morale di quei singoli artisti che costituiscono la comunità in esplorazione e in cammino di Doutdo.


Il progetto, a cura di Andrea Viliani, Direttore del MADRE - Museo d'Arte Contemporanea Donnaregina, si inserisce in un contesto unico: Pompei. Simbolo di distruzione e di rinascita, il sito archeologico di Pompei racchiude in sé il concetto di cantiere in continua trasformazione, fra rovine e nuove scoperte, fra materia naturale e oggetti culturali antichi ma anche contemporanei che raccontano i valori e la storia di una comunità.


Questa edizione di Doutdo è promossa in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei e con il sostegno di Art Defender, leader del mercato della conservazione e della gestione dei beni d'arte e di pregio riunisce in un’unica grande comunità soggetti diversi: dai mentori Alessandro Mendini (in memoriam) e Philip Rylands, al Comitato Artistico e Scientifico del progetto, dagli artisti alle imprese sino alle molte istituzioni che hanno sposato la filosofia della biennale.


Sono ben le 36 opere donate da artisti, sia italiani che internazionali, della collezione Doutdo 2019 che saranno esposte nelle sale del Portico Nord della Palestra Grande del sito archeologico di Pompei, ubicate davanti all’Anfiteatro. I 33 gli artisti che hanno donato la propria opera con un importante atto di condivisione e i cui lavori saranno presenti in mostra sono: Meris Angioletti, Elisabetta Benassi, Eduardo Cardozo, Loris Cecchini, Fabrizio Cotognini, Cuoghi Corsello, Dado, Alberto Di Fabio, Roberto Fassone, Flavio Favelli, Giovanni Gastel, Mimmo Jodice, Julia Krahn, Andrew Leslie, Alessandro Mendini, Fulvia Mendini, Marzia Migliora, Nino Migliori, Maurizio Nannucci, Moataz Nasr, Katja Noppes, Giovanni Ozzola, Simone Pellegrini, Gianni Pettena, Thomas Ruff, Pietro Ruffo, Sissi, Alessandra Spranzi, Alberto Tadiello, Joe Tilson, Patrick Tuttofuoco, Carlo Valsecchi, Nanda Vigo.