“BASSI. Giovanni Robustelli disegna Domenico Rea”, esposizione visitabile nel Convento di San Domenico Maggiore
A partire dallo scorso giovedì 17, il refettorio del Convento di San Domenico Maggiore ospita la mostra “BASSI – Giovanni Robustelli disegna Domenico Rea”. L’esposizione, visitabile gratuitamente fino al prossimo 6 novembre, nasce da un progetto durato un intero anno che ha visto come protagonisti gli studenti di quattro scuole superiori napoletane insieme all’artista siciliano Giovanni Robustelli.
L’esposizione prende spunto dal romanzo “Ninfa Plebea” del 1992 scritto da Domenico Rea, scrittore campano, opera che si aggiudicò nel 1993 il Premio Strega. Il tema posto da Rea, immune ad ogni possibile oleografia, trova in Giovanni Robustelli, artista che nella propria produzione fa coincidere mito e realtà, una nuova traduzione e accessibilità.
Come prima cosa gli studenti hanno dovuto relazionarsi con i testi e le riflessioni di Domenico Rea sui bassi e i vicoli di Napoli per dedicarsi ad affrontare al meglio un “viaggio reportage”, proprio nei contesti descritti dallo scrittore partenopeo, ai fini di conoscere le storie dei suoi abitanti e delle sue evoluzioni attuali.
Dal confronto avvenuto tra gli studenti e il pittore Giovanni Robustelli, nasce "BASSI – Giovanni Robustelli disegna Domenico Rea", un’esposizione dei dipinti prodotti dall’artista accompagnati da una sintesi del lavoro svolto dagli studenti. Il tema posto da Rea trova in Giovanni Robustelli, artista che nella propria produzione fa coincidere mito e realtà, una nuova traduzione e accessibilità.
Giovanni Robustelli afferma che la “Ninfa Plebea” di Domenico Rea gli ha suggerito un immaginario mitologico, leggendario, in cui i personaggi del suo romanzo vivono come in una tragedia greca. Proprio ispirandosi a Milluzza, la protagonista del romanzo di Rea, ha avuto modo di mischiare le carte, sovrapponendo ad un contesto domestico, quale quello dei “bassi”, personaggi che evocano più o meno esplicitamente, figure come Danae, la Susanna biblica o una Vergine. Il percorso delle opere diventa, quindi, un’amplificazione del soggetto come svuotamento dell’io.
“BASSI. Giovanni Robustelli disegna Domenico Rea” è un progetto Kosmopolis making of, con il contributo della Fondazione Pianoterra Onlus e la co-organizzazione del Comune di Napoli.