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“La Danza del Gorilla” : Il Nuovo Capitolo della Saga Noir di Sandrone Dazieri.

Scritto da Francesco Verdosci Il . Inserito in Letteratura

Sandrone Dazieri Iocisto

Dopo 10 lunghi anni, finalmente l’attesa estenuante e spasmodica è finita. Sandrone Dazieri sarà Lunedì 18 Novembre a Napoli, dalle ore 18, presso la Libreria #IoCiSto al Vomero a piazzetta Fuga, dove incontrerà i lettori e fan partenopei per presentare “la Danza Del Gorilla”, nuovo capitolo della saga Noir dell’investigatore più incredibile ed improbabile della storia del romanzo Giallo/Noir mondiale ed edito per la Rizzoli nella collana “Rizzoli Noir”.

Per quei pochissimi che ancora non sanno di cosa scrive il mitologico Sandrone Dazieri – originario di Cremona, classe 1964 - e chi è il suo disturbato ed affascinante protagonista, Il Gorilla altri non è che l'alter ego di Sandrone Dazieri stesso. Infatti, il Gorilla e Sandrone, detto anche "il Socio", sono sostanzialmente due personalità diverse che non si incontrano mai. Sembrano un solo individuo ma ognuno con delle caratteristiche assolutamente personalissime, coi propri pregi e difetti, con le proprie amicizie e conoscenze. Quando uno riposa l'altro è sveglio e sempre in azione e non hanno mai avuto un rapporto facile l’un con l’altro. Se il primo è istintivo, ironico, poco avvezzo alla violenza, il secondo è freddo, spietato, letale. Le due personalità di questo affascinante racconto psicologico comunicano tra di loro attraverso dei “pizzini” che si lasciano ogni volta che l'uno lascia il passo all'altro nelle indagini. Il risultato è che il Gorilla non dorme mai e d è forse anche per questo motivo che i rapporti con le persone sono nient’affatto semplici. Personaggio leggendario del noir italiano, ora finalmente il Gorilla è tornato in azione, in questo nuovo capitolo dal titolo “La Danza Del Gorilla”, per affrontare un viaggio al termine della notte che svela la schizofrenia di questo tempo marcio, ammantato di promesse scintillanti come i nuovi grattacieli, inchiodato alle ingiustizie di sempre.

“Disturbo Dissociativo dell’Identità”: Il Gorilla ne soffre sin da bambino e ha imparato a nascondersi e sopravvivere, almeno fino a quando qualcuno non gli ha sparato in testa, dieci anni fa. È proprio da questo punto che inizia la nuova avventura. Il Gorilla ha cambiato completamente vita e se ne sta ad Amsterdam, dove – grazie alle proprietà terapeutiche della marijuana – ha stipulato una tregua con il suo alter ego cioè il Socio, quel suo estremo ed agitato doppio, quell’inquilino della sua anima che è costantemente in agguato, che gli ruggisce furiosamente dentro e che è sempre pronto a prendere il sopravvento.

Rientrato però a Milano per la morte di un carissimo amico, il Gorilla finisce invischiato nel pasticciaccio brutto d’un incendio doloso. Tra le oscure pieghe di una Milano a due velocità - quella del centro e dei grattacieli e l'altra che si scopre man mano che ci si sposta verso le periferie - dove si aggirano dropout e vecchi militanti dell’estrema sinistra, imprenditori alla canna del gas, forzuti vigilantes e pretoriani del decoro urbano, Il Gorilla dovrà far presto i conti col passato, misurare il peso delle sconfitte collettive, tenere a bada il Socio, vedersela con la metropoli di No.Lo e piazza Gae Aulenti, del Bosco Verticale e delle conseguenze post - Expo.

Il Gorilla da giovane credeva nella rivoluzione, adesso credo solo in sé stesso e nei rapporti familiari, portandosi addosso i segni fisici e psichici degli anni che passano, a differenza dei classici eroi della letteratura giallo/noir. E’ dunque anche lui un escluso di questa Milano, egli stesso si sente totalmente così. Perciò il suo vero problema è trovare un posto in questa metropoli tanto feroce quanto “smart & friendly”, che cambia ogni giorno vendendosi un pezzo d’anima alla volta al miglior offerente.

Buona Lettura.

Danza del Gorilla Copertina